Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LEBBROSO.
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LEBBROSO.
Definiz: Add., usato spesso in forza di Sost. Infetto di lebbra.
Lat. leprosus. –
Esempio: Dant. lnf. 29: Onde l'altro lebbroso che m'intese, Rispose al detto mio.
Esempio: Vill. G. 85: E domandando al lebbroso che volesse, disse: Voglio che ec.
Esempio: Collaz. SS. PP.: Questo dichiara troppo bene l'esempio de' dieci lebbrosi, che furon curati insieme.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 99: Non dee essere (il confessore).... lebbroso, nè paralitico.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 227: E' disson non so che, e poi trovorno Che quella monaca era moglie di Quell'uom lebbroso, che dicon che già La volle fare ammazzar.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 228: Il nostro Fortunio E ancor lui figliuol di quel lebbroso.
Esempio: Martin. T. V. 2, 351: Per tutto il tempo che sarà lebbroso e immondo, starà solo fuori degli alloggiamenti.
Esempio: E Martin. T. N. 1, 108: I ciechi veggono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, ec.
Definiz: § Figuratam. –
Esempio: S. Cater. Lett. 4, 442: Dio vuole in tutto riformare la sposa sua, e non vuole che stia più lebbrosa.