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1) Dizion. 5° Ed. .
INQUIETO.
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INQUIETO.
Definiz: Add. Non quieto, Che si muove, si agita, ovvero Che è mosso, agitato, continuamente; Che non posa mai, e simili.
Lat. inquietus. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 179: Per la rondine vaga e inquieta e di varie penne, si significa la prosperità mondana, la quale par ben dipinta, ed è molto inconstante.
Esempio: Leopard. Poes. 58: Stolta virtù, le cave nebbie, i campi Dell'inquïete larve, Son le tue scole.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Leopard. Poes. 73: Tu inqïueto, e felice e miserando, M'affaticavi in su le piume il fianco, Ad ogni or fortemente palpitando.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 17: Certamente nè 'l grosso ingegno, nè la memoria labile, nè ancora l'appetito inquieto, nè il grosso sentimento, nè la debile vita fanno per se medesime l'uomo colpevole; sì come i contrarj di questi nol fanno innocente.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 56: Non ho che dirle altro che il trattato del moto, tutto nuovo, sta all'ordine; ma il mio cervello inquieto non può restar d'andar mulinando, e con gran dispendio di tempo, perchè ec.
Esempio: Leopard. Poes. 179: All'inqïueta speme, Figlia di giovin core, Tutti prestiam ricetto.
Definiz: § III. Detto di persona, ed altresì del suo animo, della sua mente, e simili, vale Agitato, Turbato, da qualsivoglia cagione o passione, Travagliato, e simili. –
Esempio: Machiav. Disc. 24: Lievano una qualità di autorità dagli animi inquieti della plebe, che è cagione d'infinite discussioni e scandali in una repubblica ec.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 5: Buona pezza è, signor, che 'n sè raggira Un non so che d'insolito e d'audace La mia mente inquïeta.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 55: Ella, mentre il guerrier così le dice, Non trova loco, torbida, inquïeta.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 163: Questa inquietudine delle provincie teneva inquieti ancora non solo i parlamenti,... ma il consiglio regio ancora, ed insieme tutta la corte, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 135: L'invitante, preoccupato di ciò che il lettore sa, e infastidito, e anche un po' inquieto del contegno strano di quegli sconosciuti, non vedeva l'ora d'andarsene.
Definiz: § IV. Pure per Travagliato, Agitato, Privo di pace, di tranquillità; detto di vita, stato, condizione, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 194: Dir si può ben per voi, non forse appieno, Che 'l nostro stato è inquieto e fosco, Siccome 'l suo (di Laura) pacifico e sereno.
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 27: Standosi adunque Roderigo in questa tumultuosa e inquieta vita, e avendo per le disordinate spese già consumato quanto mobile si aveva riserbato, cominciò ec.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 10 t.: Avendo esperimentato in me lungamente la inquieta vita de' grandi, e la quietissima de' privati, lieto e contento muoio al presente nella solinga e romita casa di questa santa selva dolcissima.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 51: Così inquïeta e torbida traea La vita in un continovo martire.
Definiz: § V. Pur detto di persona o della sua natura, vale Irrequieto, Che non ha quiete per sè, nè la lascia avere agli altri. –
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 557: Fu in quello uomo una natura dura e inquieta; e allora, sollevato a tanta degnità fuori della sua speranza, pareva intollerabile.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 5: Nè a Lodovico Sforza, benchè di spirito inquieto e ambizioso, poteva piacere altra deliberazione ec.
Definiz: § VI. Detto di un dato periodo di tempo, e più specialmente di notte, e di giorno o giornata, significa Nel quale, o Durante il quale, l'uomo non trova riposo, Passato in agitazione, o simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 13, 58: Dalle notti inquïete il dolce sonno Bandito fugge, e i languidi mortali Lusingando ritrarlo a sè non ponno.
Esempio: Leopard. Poes. 60: E tu dal mar cui nostro sangue irriga, Candida luna, sorgi, E l'inquïeta notte e la funesta All'ausonio valor campagna esplori.
Definiz: § VII. Vale anche Che toglie altrui la quiete, la tranquillità, Che reca inquietudine, Che dà molestia, e simili, sia morale, sia fisica. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 201: La mosca è volatile vile, ed immonda e inquieta molto.
Esempio: Imit. Crist. 10: Ogni volta che l'uomo disordinatamente desidera alcuna cosa, subitamente diventa inquieto a se medesimo.
Esempio: Red. Cons. 2, 41: Spesso è travagliata da esso stomaco non con dolore effettivo e grande, ma bensì con una certa fastidiosa ed inquieta passione.
Esempio: Fag. Pros. 262: Accordandosi (il secchione) colle carrucole a fare un odioso inquieto concerto senza profitto, anzi con sommo tedio e con danno talvolta di chi così dondolare infruttuosamente lo vede.
Esempio: Metast. Dramm. 5, 141: E pur dagl'inquïeti Miei seguaci timori Parmi di respirar.
Esempio: Lambr. Elog. 202: Ma tali forse sono sempre, anzi sono essi mai, i giorni di chi si macera spensierato nell'ozio, o di chi si agita negli inquieti sollazzi delle città?
Definiz: § VIII. E in forza di Sost. Chi è inquieto, Persona inquieta. –
Esempio: Serdon. Esort. volg. 14: Non si quieterà il supremo giudizio; anzi che il divin furore distillerà contra gl'inquieti ed amatori della discordia, a tutti facendo palese con l'effetto la giusta vendetta.