Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
SPLENDORE
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SPLENDORE.
Definiz: Soprabbondanza di luce scintillante ristretta insieme. Lat. splendor, claritas, fulgor.
Esempio: Dan. Par. 3. E questo altro splendor, che ti si mostra Dalla mia destra parte.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 5. Così vid'io più di mille splendori Trarsi ver noi.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 10. Che lo splendor degli occhi suoi ridenti Mia mente unita in più cose divise.
Esempio: Boc. Canz. 5. 1. Mosse da' suo' begli occhi lo splendore, Che, ec.
Esempio: E Bocc. g. 9. p. 1. La luce, il cui splendor la notte fugge.
Definiz: §. Per metaf. Lat. splendor, lux, lumen.
Esempio: Boc. Nov. 52. 3. Spesso le lor cose più care nascondono, sotto nome dell'arti riputate più vili, acciocchè di quelle, alla necessità traendole, più chiaro apparisca il loro splendore.
Esempio: Am. Ant. 1. 1. 7. Splendore di bellezza è repente, e veloce, ed è più fuggevole, che non sono i fiori, che appaiono a Primavera.