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Dizion. 5° Ed. .
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DA Definiz: | serve a denotare la prossimità, ed equivale a Presso, Vicino a, e simili. – |
Esempio: | Dant. Inf. 11: Se tu ti rechi a mente Lo Genesi dal principio. | Esempio: | Vill. G. 78: Furonvi i Barucci, che stavano da Santa Maria Maggiore. | Esempio: | E Vill. G. appr.: Le case della chiesa di Santa Maria Alberighi da casa i Donati. | Esempio: | Stor. Pistol. 106: Castruccio... cavalcò a cavallo e a piedi, e Carlino allato a lui, e furono alla porta dal Prato. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 20: Fate posare la gabbia da quella finestra. | Esempio: | E Sacch. Nov. 2, 94: Antonio Pucci avea una casa dalle fornaci della via Ghibellina. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 3, 214: Così messo mano [a un modello], lo fece [Filippo] lavorare a un Bartolommeo legnaiuolo che stava dallo Studio. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 51: Egli era Un'ora fa dalla Piazza del grano, Fermo a parlar con un cavalleggiero. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 92: Dedicò... il tempio... di Iano dal mercato degli erbaggi. |
Definiz: | § I. Denota altresì quantità approssimativa, riferito anche allo spazio ed al tempo, ed equivale a Circa, Incirca, Poco più poco meno, e simili. – |
Esempio: | Vill. G. 758: Istimavasi avere in Firenze da 90 mila bocche, tra uomini e femmine e fanciulli. | Esempio: | E Vill. G. 863: Si trovarono i Bardi dal re d'Inghilterra dovere avere, tra di capitale e di riguardi,... novecento mila fiorini d'oro;... da quello di Cicilia, da centomila fiorini d'oro. E' Peruzzi, da quello d'Inghilterra, da seicentomila fiorini d'oro. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 232: In così fatti ragionamenti ed in simili, con mangiare e con battiture fu tenuto Ferondo da dieci mesi. | Esempio: | E Bocc. Decam. 5, 71: Si videro vicini ad un castelletto, del quale, essendo stati veduti, subitamente usciron da dodici fanti. | Esempio: | S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 68: Cominciò ad andare da Nazaret inverso di Jerusalem, che possono essere da settanta e quattro miglia. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 32, 68: Ma le dimostra il loco anco con mano Da cinque o da sei miglia indi lontano. | Esempio: | Giust. Vers. 67: Tenni, per àncora D'ogni burrasca, Da dieci o dodici Coccarde in tasca. |
Definiz: | § II. E nella medesima relazione, preceduto dalla particella Con da. – |
Esempio: | Vill. G. 758: Erano allora in Firenze..... cinque badie con due priorie con da ottanta monaci; 24 monasteri di monache con da cinquecento donne. | Esempio: | Stor. Pistol. 59: Quelli da San Simone e da Montecuccoli con da 400 fanti.... erano ec. | Esempio: | E Stor. Pistol. 89: Li Fiorentini mandarono alla guardia di Pistoia Guiglione dell'Uliva con da cento uomini. |
Definiz: | § III. Denota pure spazio determinato di tempo, durata di qualsivoglia azione, ed equivale a Per. – |
Esempio: | Dant. Parad. 32: Così di contra quel del gran Giovanni, Che sempre santo il diserto e il martiro Sofferse, e poi l'inferno da due anni. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 4, 15: E camminato da due giorni interi, A sorte s'incontraro una mattina. | Esempio: | Cocch. Cons. med. 1, 134: Il nobile infermo.... è stato da circa tre anni soggetto ad alcune febbri simili all'intermittenti. |
Definiz: | § IV. E nella stessa relazione trovasi con l'ellissi della particella. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 69: Io non l'ho visto molti giorni.... Oggi andrò a trovarlo. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 1, 174: Ascanio è impedito ancor esso da un cicolino, che già molti giorni lo tiene in letto. |
Definiz: | § V. Usasi anche a designare il luogo, la parte o l'apertura, l'accesso, per cui o presso cui altri va dovecchessia; e adoperasi comunemente in dipendenza dei verbi Passare, Prendere, Entrare, e simili. – | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 130: La donna,.... veggendol da casa sua molto spesso passare, disse ec. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 265: Due porci.... bellissimi, quasi ogni dì entravano dalla porta ec. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 57: Il Cardinale aveva, quando passò da Savona, manifestato quel che occultamente per consiglio e mezzo suo trattava Alfonso co' fuorusciti di Genova. | Esempio: | Borgh. V. Opusc. 11: Poi, doppo il Capitolo, tornamo, io da Firenze, lui da Cesena, e fui in Arezzo a dì 27 di maggio. | Esempio: | Cecch. Ass. 2, 5: Gli dirà che stasera alle tre ore venga a lei, e venga dall'uscio del mio cortile di dietro. |
Definiz: | § VI. E denotante altresì l'ultimo termine del moto; e comunemente riferiscesi a persona. – |
Esempio: | Machiav. Stor. 1, 66: Vedendo messer Buondelmonte che solo veniva verso la sua casa, scese da basso, e dietro si condusse la figliuola. | Esempio: | Mart. N. Lett. 6: E' quali [componimenti poetici] tremerieno a venire nel cospetto vostro; ma sapendo che.... saranno caramente accolti, con tale sicurtà da quella se ne vengano. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 165: Chi è quel giovane Che venne quivi dal letto con quella Guastada
ec. |
Definiz: | § VII. Usasi anche in alcune locuzioni dinanzi a nome di persona al cui ufficio, ministero, opera, traffico o simili, ricorriamo per lo più abitualmente, come Confessarsi da Tizio, Servirsi da Sempronio, e simili. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 71: E fattosel chiamare, disse, quando gli piacesse, da lui si voleva confessare. | Esempio: | E Bocc. Decam. 4, 66: Una giovane donna.... s'andò con altre donne a confessar da questo santo frate. |
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