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1) Dizion. 5° Ed. .
INDIPENDENZA.
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Dizion. 5 ° Ed.
INDIPENDENZA.
Definiz: Sost. femm. L'essere indipendente, Il non avere una stretta e necessaria relazione con checchessia.
Definiz: § I. Più spesso prendesi per Il non esser soggetto o subordinato a checchessia o a chicchessia. –
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 8: Le supreme potestà, come quelle che son tra loro nella primitiva e naturale indipendenza..., sono per infelice necessità spesse volte obbligate a decidere colla sorte dell'armi le lor controversie.
Definiz: § II. In senso politico o civile, vale L'essere uno stato, un comune, un governo, non soggetto ad altro stato, governo ec., e quindi potersi reggere con leggi proprie. –
Esempio: Lampr. Comm. neutr. 1, 143: I diritti di proprietà e d'indipendenza dei popoli amici sono dai belligeranti religiosamente rispettati.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 1, 194: Avendo interpretato, mi pare un po' stranamente, l'unum et necessarium della indipendenza italiana, conclude ec.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 4, 270: Un tantino di libertà, un tantino d'indipendenza politica, un tantino di unità nazionale, un tantino di stampa, un tantino di beneficenza, un tantino di questo, un tantino di quello, un tantino di tutto.
Esempio: E Giobert. Apol. 28: Primato tutto spirituale,... che presidia ed accresce, non inceppa nè menoma, l'indipendenza dei governi..., e che quindi non può spaurare nè ingelosire nessuno.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 292: Viva la libertà, l'indipendenza!
Esempio: Lambr. Elog. 138: Al 47 e al 48..., venne dietro il 49 che scatenò la licenza, impaurì i principi, e abbandonò alla rabbia delle passioni gli uomini che avevano spiegato i primi il vessillo dell'indipendenza e della libertà.
Esempio: Capp. Longob. 78: E per molti secoli dipoi, e sintantochè l'indipendenza delle città guelfe non ebbe rifatto o rimesso a galla un popolo italiano, veggiamo ec.
Esempio: E Capp. Longob. 116: Sul quale ultimo punto abbiamo del signor Leo un'operetta molto notabile, recata poi nella lingua nostra da Cesare Balbo; e per la quale viene a chiarirsi quanta parte ebbero i vescovi nelle costituzioni municipali, in quei secoli che precessero alla indipendenza dei comuni.