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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSEGNARE.
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CONSEGNARE.
Definiz: Att. Dare con le proprie mani checchessia a chi deve averlo, od a chi è incaricato di riceverlo.
Dal lat. consignare, per Affidare, nel modo Consignare aliquid litteris, o simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 344: E' giocano Certi lesti di man come bei zingani, E te ne mostran una [delle gioie] e ne consegnano Un'altra.
Esempio: Tass. Lett. 3, 21: Da messer Girolamo Costa m'è stato consegnato il cortese dono fattomi da la serenissima Granduchessa.
Esempio: Red. Lett. 1, 338: Ho consegnato al medesimo signor dottor Pini un fagotto di libri.
Esempio: E Red. Lett. 1, 341: Mandai a V. S. un piego con alcune lettere per consegnarsi al figliuolo del signor Gio. Carlo Giudici.
Definiz: § I. Riferito particolarmente a fondo, azienda, amministrazione e simili, vale Darne altrui il possesso, la conduzione, l'amministrazione e simili, nelle forme stabilite dalla legge o dalla consuetudine.
Definiz: § II. E per Affidare, Commettere, checchessia ad alcuno con certo ordine e cautela, Darglielo in guardia, in custodia. –
Esempio: Pandolf. Gov. fam. 60: Quando io ebbi alla donna mia consegnata tutta la casa, serratici in camera, ella e io c'inginocchiammo.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 8: Prendete in guardia questa selva e queste Piante, che numerate a voi consegno.
Definiz: § III. E per semplicemente Dare, Affidare, ma con una certa enfasi. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 362: Prendi, invitto guerrier, prendi securo La folgore di Dio.... Così dicendo, il fulmine supremo Gli consegnò.
Definiz: § IV. Familiarmente e in ischerzo, riferito a schiaffo, pugno, pedata e simili, dicesi per Darlo, Menarlo.
Definiz: § V. Riferito a persona, e specialm. a fanciullo, figliuolo e simili, vale Affidarla alla custodia, ovvero alle cure altrui. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 21: Ben son degni d'essere alcuni padri ripresi, che, come hanno consegnati i figliuoli a' precettori e maestri, non curano più di vedergli ed udire quello che abbiano imparato.
Definiz: § VI. Consegnare, vale anche Dare, Mettere, Rimettere, in mano, in potere, balía e simili, di alcuno; e riferiscesi così a cose come a persone. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 69: Quel ch'io promisi, Baron, vo' servarti, Come pur giusto re ch'io sono ancora, E tutti i tuo' prigion vo' consegnarti.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 39: Benchè fosse disputa grande tra il Cardinal Sedunense e il Vicerè, chi di loro gli avesse, all'entrare della porta, a consegnare le chiavi.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 18: Rispose, che s'impadronissero della rocca, ed a lui la consegnassero in mano.
Definiz: § VII. Figuratam. e poeticam., Consegnare alcuno agli affanni, ai dispregj e simili, trovasi detto per Essere cagione che egli sia grandemente e lungamente addolorato, travagliato ec. –
Esempio: Salvin. Odiss. 270: Forte fòra il più vecchio ed il migliore Consegnare a' dispregj.
Esempio: E Salvin. Odiss. 400: Certo consegnerai me a affanni, Più di quelli da' quali io son distretto.
Definiz: § VIII. Consegnare, trovasi detto per Assegnare. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 225: Io credo esser vivuto quel tempo che da Dio e dalla natura mi fu al mio nascimento consegnato.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 6, 516: Questo Re ha sequestrato tutti i fitti di monsignore Ascanio; e così ha comandati più gentiluomini milanesi notati per Sforzeschi, e consegnato loro diversi termini, dove e quando abbiano a trasferirvisi.
Definiz: § IX. Term. delle antiche Milizie. Si disse per Descrivere in registri gli uomini condotti al soldo della Repubblica Fiorentina, le loro armi, e i cavalli, col loro segno, pelo e stima; il che facevasi dagli ufficiali della Condotta. –
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 505: Come li officiali della Condutta siano tenuti di consegnare messer lo capitano generale della guerra, e capitani e conostabili di cavalieri e pedoni.
Esempio: E Docum. Miliz. Ital. 506: Quelli palafreni, ronzini, muli, che così si consegneranno, marcare fare con ferro di fuoco con evidente segno in della coscia manca di catuno di quelli, per li detti officiali della Condutta.
Esempio: E Docum. Miliz. Ital. 508: Li detti officiali della Condutta.... possano.... mandare notaio e notari, ed altri omini laici,... a rassegnare e consegnare soldati del detto Comune, sì cavalieri come pedoni, e li loro cavalli ed armi, ed etiam li castellani e le guardie e guardiani delle cittadi, castella ec.
Definiz: § X. Neutr. pass. consegnarsi Darsi in potere, in balía di alcuno. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 140: Persuade [la Virtù] ad Ercole, che egli piuttosto a lei che alla Voluttà sua emola si consegni.
Definiz: § XI. E per Darsi, Dedicarsi interamente a checchessia. –
Esempio: Lorenz. Torp. 2: Non pare, che si possano riprendere coloro che al santo amore della filosofia consegnandosi, cercano da i sensibili effetti delle cose rintracciare le cagioni.
Definiz: § XII. Consegnare all'eternità, riferito a cosa o persona, vale Renderne immortale per mezzo degli scritti, dei monumenti e simili, il nome, la memoria. –
Esempio: Baldin. Lez. 7: Gran fatto non fu, che un modo di dipignere per avanti per più secoli non più veduto, fusse da' Grandi ricompensato con oro in abbondanza, e dagli scrittori col consegnarne la memoria all'eternità.
Definiz: § XIII. Consegnare checchessia alla memoria, vale Lasciarne scritto, Farne menzione scrivendo; ma è modo che sa del latino tradere memoriae. –
Esempio: Salvin. Casaub. 125: Così le satire, ovvero essodj o uscite, per simigliantissima causa dopo le tragedie, essere state solite di mettersi in campo, alcuni consegnarono alla memoria.
Definiz: § XIV. Consegnare una cosa nelle mani altrui, ed anche Consegnare altrui una cosa nelle mani, dicesi, ma con maggiore efficacia di discorso, per Darla, Rimetterla nelle mani altrui; e usasi anche figuratam. –
Esempio: Bald. Vit. Feder. 1, 94: Quelle terre e castella poi, che avanzarono al fuoco ed al ferro, tutte consegnò nelle mani a Federigo.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 87: Disfarsi dell'autorità assoluta e del comando, per rimetterla in tutto e per tutto, e consegnarla nelle mani dell'Adunanza.
Definiz: § XV. Consegnarsi altrui per servitore e simile, vale figuratam. Darsegli, Dedicarsegli per tale; ma è modo poco usato. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 180: Così consegnandomele per servitore in perpetuo, aspetterò d'esser ricerco a satisfarne qualche parte.