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NOVE
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NOVE.
Definiz: Add. numerale cardinale indeclinabile. Che segue immediatamente all'otto.
Dal lat. novem. –
Esempio: Dant. Parad. 17: Non se ne sono ancor le genti accorte Per la novella età; che pur nove anni Son queste ruote intorno di lui torte.
Esempio: E Dant. Vit. nuov. SD. 77: Ella si partio in quello anno.... in cui lo perfetto numero nove volte era compiuto in quello centinaio nel quale in questo mondo ella fue posta, ed ella fue de li cristiani del terzodecimo centinaio. Perchè questo numero fosse in tanto amico di lei, questa potrebbe essere una ragione: con ciò sia cosa che.... nove siano li cieli che si muovono ec.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 175: Quel Maccario santissimo.... vidi in quel luogo che si chiama Celle, nel quale io stetti anni nove.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 160: Alla quale, in forse quattro anni, avvenne per la sua bellezza di fare nuove nozze da nove volte.
Esempio: E Ninf. Fiesol. 2, 62: Io son la madre tua che ti lattai, E nove mesi in corpo ti portai.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 24: Di Bradamante e di Marfisa dico, Le cui vittoriose inclite prove Di ritornare in luce m'affatico; Ma de le diece mancanmi le nove.
Esempio: Dant. E. Astrolab. 6: Si tira dietro (il primo mobile), per l'impeto suo, tutti gli altri nove cieli, la sfera del fuoco e l'ultima regione dell'aria.
Esempio: Lipp. Malm. 10, 54: Ei si scosta nove o dieci passi, E piglia fiato.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 316: Fu tanta l'ira che presero quelle benedette signore, che nove mesi interi mai non vollero sortir di casa, nè meno a Messa.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 239: Prima [i bimbi] nascean di nove mesi, ed ora Dopo cinque o sei mesi scappan fuora.
Definiz: § I. Usasi in forza di Add. ordinale, invece di Nono; come Il volume nove, La fila nove, Il dì nove, e simili.
Definiz: § II. In forza di Sost. Il numero o La somma di nove. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 209: Alle corte: dal tre si giunse al sei; Si sdrucciolò dal nove al diciassette.
Definiz: § III. Usasi pure a denotare Il nono giorno di un dato mese; ed altresì Il nono anno del secolo, di cui si parla. –
Esempio: Bocchin. Ricord. 8: Stemmo con essi (con i ceppi) fino addì nove di detto.
Definiz: § IV. E per Il nono giorno di un dato mese adoperasi anche nel plurale, massime nelle date.
Definiz: § V. E assolutam. per Nove persone. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 54: Da que' savj non debbesi pensare Che un magistrato a tutti superiore Di nove a caso si venisse a fare.
Definiz: § VI. E pure in forza di Sost., per La cifra o figura, sia romana, sia arabica, che rappresenta il Nove; nel qual senso declinasi popolarmente anche nel numero plurale.
Definiz: § VII. Le nove, usasi particolarmente a denotare La nona oracompiuta, così della prima, come della seconda metà del giorno.
Definiz: § VIII. Nove della milizia, o Nove dell'ordinanza e milizia. –
V. Milizia, § XVIII.
Definiz: § IX. I nove, si usò in Firenze per I nove della milizia o I nove dell'ordinanza e milizia. –
Esempio: Giannott. Op. 1, 32: Del magistrato de' Nove e di quello degli Otto non bisogna dire, se non che essi sono onoratissimi magistrati: all'uno de' quali, cioè alli Nove, fu dato principio quando fu ordinato la milizia nel contado e dominio fiorentino.
Definiz: § X. Si usò pure per indicare Quella magistratura che più compiutamente si diceva I nove conservatori del dominio fiorentino. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 448: Fra gli altri quadri bellissimo è quello, che è nell'udienza de' Nove.
Esempio: Instr. Cancel. 2, 47: E possonsi detti salarj variare per partito del Magistrato de' Signori Nove, quando e come paresse loro di bisogno.
Esempio: Fag. Comm. 4, 429: Mi prevarrò del privilegio del cittadino, e farò avocar la causa a' Nove e là la discorreremo.
Definiz: § XI. I nove, fu nome di un Magistrato di nove persone, che stette al governo di Siena per molti anni, in due volte, tra il secolo XIII e il XIV, segnando la prevalenza del popolo grasso nella cosa pubblica; e fu nome anche del Partito che rappresentava. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 135: Questi ordinarono due frati loro messaggi al popolo di Fiorenza, con consentimento de' Nove da Siena.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 245: Fu in Siena, al tempo che reggeva l'oficio de' Nove, una gentil giovane di pochi anni andata a marito, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 3: Reggendo in Siena i Nove, fece Agostino il disegno del loro palazzo in Malborghetto.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 153: Quando fu deposto in Siena il reggimento de' Nove, Monterotondo, che non voleva ubbidire al reggimento de' Dodici, si ribellò.
Definiz: § XII. Prova del nove, o Riprova, del nove, o per nove. Modo di riscontrare l'esattezza delle quattro operazioni semplici dell'Aritmetica, consistente nel dividere per 9, secondo certe regole, gli elementi e il risultato di esse operazioni, per vedere se i resti che ne vengono sono eguali, come debbono. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 191: Va' a dir che un mio pari Desse si bella somma di moneta Ad un che promettessi farlo Papa, Ch'e' non volessi vederne la prova Il primo tratto e per sette e per nove? (qui figuratam.).
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 8: Può farsi la prova del nove in questa maniera. Si mettano insieme le note de' numeri proposti ec.