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Dizion. 4° Ed. .
SCONGIURO
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SCONGIURO.
Definiz: | Lo scongiurare, Scongiuramento, Costrignimento, o Violentamento de' demonj. Lat. exorcismus. Gr. ἐξορκισμός. |
Esempio: | Pass. 335. Quando per invocazione, o per lo scongiuro ec. il demonio si chiama a
rispondere ec. spesse volte mostra d'esser costretto per la 'nvocazione, o per lo iscongiuro. |
Esempio: | E Passav. 342. A fare queste cose usano i malefici alcuna fiata
invocazioni, e scongiuri a' demonj espressamente. |
Esempio: | Borgh. Orig. Fir. 237. Perchè non venisse a notizia de' nemici, e potesser con
certi scongiuri per questa via far danno. |
Definiz: | §. I. Scongiuro, è anche il Provocare altri a fare alcuna cosa invocando il nome di Dio. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 20. Se alcuno per invocazione del nome d'Iddio, overo di qualunque
cosa sacra, ad alcuno uomo non suggetto a se intenda d'imporre necessità di fare alcuna cosa, siccome impone a se
medesimo giurando, tale scongiuro non è licito. |
Definiz: | §. II. Per Priego caldissimo, efficacissimo, o instantissimo. Lat. obtestatio,
obsecratio. Gr. ἱκεσία. |
Esempio: | Petr. uom. ill. Non fece mai fine a' preghi, e agli scongiuri, infino ch'ella non
armò colle proprie mani lo 'nfelice, e mal creduto marito. |
Esempio: | Serd. stor. Ind. 15. 606. Con avvertimenti, scongiuri, e con autorità ottenne,
che facessero incontanente abbassare il trinchetto. |
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