Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ARCALE.
Apri Voce completa

pag.648


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ARCALE.
Definiz: Sost. masc. Propriamente Arco di porta o simili.
Definiz: § I. E per quella Parte di una volta che, partendosi di sulle sue basi o beccatelli, fa un mezzo arco.
Definiz: § II. E per Centina. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 12, 1: Arcale.... alcuna volta si piglia per la centina.
Definiz: § III. Arcali si dicono le due travi del cavalletto da tettoia che si alzano dalle due estremità dell'asticciuola e vanno ad unirsi nel mezzo, formando angolo più o meno ottuso. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 67: Tutte le travi e gli arcali del tuo edificio sian tagliati di novembre.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 122: Gli arcali sono lunghi a proporzione; nè tacerò che i puntoni de' monaci minori pontano dal lato verso il muro nell'arcale e verso il mezzo nel puntone del monaco maggiore.
Definiz: § IV. Arcale del petto, detto per quell'Osso del petto, ossia cartilagine a guisa d'arco, che più comunemente si chiama Forcella dello stomaco. –
Esempio: Vill. M. 546: Nel quale assalto il Farinata, ch'era di quegli dinanzi, fu fedito d'una lancia nell'arcale del petto.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 10, 64: Il primo [dardo] scaglia, e sia fortuna od arte, Ferisce nell'arcale il gran nemico.