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1) Dizion. 5° Ed. .
INTARSIATO.
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INTARSIATO.
Definiz: Partic. pass. di Intarsiare.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Fatto di pezzetti commessi insieme in checchessia, Lavorato di tarsia, Fregiato di lavori d'intarsio. –
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 2, 105: Useranno ancora maravigliosa sollecitudine, non dico nelle sale o nelle camere, ma nelle stalle e ne' cellieri, in fare le mangiatoie intarsiate, e' sedili scorniciati, ec.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 256: Uno specchio d'osso intarsiato.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 160: Alcune figure goffissime intarsiate.... dicono il tempo ch'e' fu fatto appunto.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 187: Si vede ancora pezzi di pavimento intarsiato di marmi e di pietre mistie, segate in sottilissime tavole.
Esempio: Allegr. Lett. ser Poi, 1: Gli speziali empion le botteghe.... di cassette intarsiate, per, facendo una bella mostra, allettare i bottegai.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 65: Come una lira non suona bene per ciò solamente ch'ella è intarsiata d'avorio, incrostata d'oro, e dipinta di gemme; così ec.
Esempio: Salvin. Odiss. 54: A giacer pose ivi il Gerenio Nestore Cavaliere Telemaco, diletto Figlio del divo Ulisse, dentro a' letti Intarsïati, in rimbombante loggia.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Galil. Op. lett. 121: La sua narrazione ne riesce più presto una pittura intarsiata che colorita a olio.