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Dizion. 4° Ed. .
RAPPRESO.
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RAPPRESO.
Definiz: | Add. da Rapprendere; Rassodato, Congelato. Lat. coagulatus. Gr.
πεπηγμένος.
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Esempio: | Ricett. Fior. 15. Per essere (il sugo dell'aloe) rappreso in modo di
fegato, e molto amaro. |
Esempio: | E Ricett. Fior. altrove: Un mele rugiadoso ec. rappreso ec.
sugli arbori. |
Esempio: | Red. esp. nat. 56. Se un uomo, o qualsivoglia altro animale possa vivere col
sangue rappreso ne' laghi del cuore ec. lo lascio considerare a chi ha fior di ragione. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 162. Trovammo l'acqua rappresa in un gelo così gentile, che
appena veduta l'aria, fu strutto. |
Esempio: | E Sagg. nat. esp. 268. Ci siamo abbattuti a veder delle
suddette palle altre già peste, e macinate, ed altre ec. ripiene di certa materia bianca, simile al latte rappreso.
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Esempio: | Varch. stor. 2. 16. Avendole ec. non solo grossissime trovate (le torri)
ma d'una ghiaia, e calcina così ben rappresa, e tanto soda, che ec. |
Definiz: | §. I. Per Intirizzato. Lat. torpore hebetatis artubus. |
Esempio: | Stor. Eur. 5. 105. I quali aggravati, e mezzi rappresi dalla notturna pioggia
passata, non potevano muoversi a pena. |
Definiz: | §. II. Per Aggranchiato. Lat. torpore correptus. Gr. ναρκώδης. |
Esempio: | Borgh. Rip. 243. Mi par tempo di andare a diporto per questo bel paese, e di dare
alle membra per lungo sedersi mezze rapprese in andando dolcemente ec. soddisfacimento. |
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