Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
RAPPRESO.
Apri Voce completa

pag.70


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
RAPPRESO.
Definiz: Add. da Rapprendere; Rassodato, Congelato. Lat. coagulatus. Gr. πεπηγμένος.
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 293. I quali quasi tutti vedeva ec. marcidi, e rappresi umori sputare.
Esempio: Ricett. Fior. 15. Per essere (il sugo dell'aloe) rappreso in modo di fegato, e molto amaro.
Esempio: E Ricett. Fior. altrove: Un mele rugiadoso ec. rappreso ec. sugli arbori.
Esempio: Red. esp. nat. 56. Se un uomo, o qualsivoglia altro animale possa vivere col sangue rappreso ne' laghi del cuore ec. lo lascio considerare a chi ha fior di ragione.
Esempio: Sagg. nat. esp. 162. Trovammo l'acqua rappresa in un gelo così gentile, che appena veduta l'aria, fu strutto.
Esempio: E Sagg. nat. esp. 268. Ci siamo abbattuti a veder delle suddette palle altre già peste, e macinate, ed altre ec. ripiene di certa materia bianca, simile al latte rappreso.
Esempio: Varch. stor. 2. 16. Avendole ec. non solo grossissime trovate (le torri) ma d'una ghiaia, e calcina così ben rappresa, e tanto soda, che ec.
Definiz: §. I. Per Intirizzato. Lat. torpore hebetatis artubus.
Esempio: Stor. Eur. 5. 105. I quali aggravati, e mezzi rappresi dalla notturna pioggia passata, non potevano muoversi a pena.
Definiz: §. II. Per Aggranchiato. Lat. torpore correptus. Gr. ναρκώδης.
Esempio: Borgh. Rip. 243. Mi par tempo di andare a diporto per questo bel paese, e di dare alle membra per lungo sedersi mezze rapprese in andando dolcemente ec. soddisfacimento.