Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CANGIO
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CANGIO.
Definiz: Add. Lo stesso che Cangiante; ma un po' meno usato. –
Esempio: Stat. Art. Por. S. Mar. 2, 37: Alli ermisini colorati e cangi, di qualunche sorte, non si possa in modo alcuno dare acqua.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 415: A ciascuno sia lecito il fare li rasi, così neri come colorati, cangi o rigati.
Definiz: § E in forza di Sost. Colore cangiante. –
Esempio: Arrighett. N. Cical. III, 1, 118: Non potendo la debolezza della nostra vista distinguere perfettamente tanta varietà di cose, altro non fa che godere e contemplare una piacevole confusione, e rappresentare, sotto nobilissimo cangio, un incognito indistinto.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 177: Vi sono spesso delle sottili e tortuose lamine e falde di talco argentino che fanno un bel cangio, come nel sasso morto.