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Dizion. 5° Ed. .
ADDIMANDARE e ADDOMANDARE
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pag.194
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ADDIMANDARE e ADDOMANDARE. Definiz: | Att. Lo stesso che Dimandare, premessavi la preposizione a. Chiedere. – | Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 44: Sono questi i reggimenti dell'avaro: in addomandare è pronto, in dare è tardo, in negare è sfacciato. | Esempio: | Dant. Parad. 12: Non dispensare o duo o tre per sei, Non la fortuna di primo vacante.... Addimandò; ma ec. |
Esempio: | Tass. Lett. 1, 279: Io non solo chiedo che 'l maledico nemico mio sia odiato per la sua calunnia, ma anco con instanza addimando, che sia per lo mio vanto mal voluto. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 326: Non basta addimandare le grazie; conviene, a volerle, abilitarsi a riceverle. |
Esempio: | Red. Esp. nat. 7: Con istantissima sollecitudine addimandarono, che fossero portati altri animali e di diverse sorte. |
Definiz: | § I. Nello stesso significato, dicesi anche Addimandare uno d'alcuna cosa. – |
Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 362: Non temere, figliuola, addomandami di ciò che vuogli, e io ti sodisfarò pienamente. |
Definiz: | § II. E per Chiedere che sia renduta alcuna cosa; Richiedere, Ridomandare. – |
Esempio: | Liv. Dec. 1, 59: In questa maniera furono allora addomandate a' Latini le cose, e manifestata la guerra. |
Definiz: | § III. E per Ricercare, Esigere, Richiedere. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 59: Per la qual cosa al postutto non s'addimanda il letame fresco. |
Definiz: | § IV. Per Ricercar notizia d'alcuna cosa o d'alcuna persona da altrui, Interrogare; e s'usa anche al figurato. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred. 2, 306: Quando altri vede uno bello cavallo, suole altri addimandare: di cui è questo cavallo? | Esempio: | Cat. Cost. volg. 96: Se.... desideri di sapere le battaglie di Roma e quelle d'Affrica, addomanda Lucano, che disse le battaglie del dio Marte: se vuoi sapere d'amore, addomanda Ovidio. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 242: Quasi d'alcuna cosa volesse la Giannetta addomandare. |
Esempio: | Salvin. Disc. 1, 4: Il letterato adunque interrogato, ora in tutto tacerà, talvolta si scuserà dal rispondere, e quando altra cosa risponderà, e diversa da quella di cui viene addimandato. |
Definiz: | § V. Per Chiamare a sè alcuno, Cercar d'alcuno. – | Esempio: | Bocc. Lett. 303: Finalmente, poichè lungamente ha uccellato coloro che l'addomandano,.... aperte le porte, esce in pubblico. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 23: Eccoti venire la fanticella e dirmi: Petronio ti addomanda. |
Definiz: | § VI. Per Appellare, Nominare; ed usasi anche in forma di Neutr. pass. addimandarsi – | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 32: Un calzolaio, che s'addomandava il Faccendiere, se gli accostò, desiderando d'intendere ec. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 305: Conoscetemi Voi? G. Non io. Z. Io m'addomando il zingano, Famiglio dotto. | Esempio: | Galil. Op. fis. mat. 3, 25: Ci verrà.... arrecata una soluzione del più ammirabile problema, che sia da Aristotile messo tra quelli che esso medesimo addimanda ammirandi. |
Esempio: | Salvin. Disc. 1, 332: Il muscolo, che lagrimatorio s'addimanda, par che abbia in mano la chiave della fontana del pianto. |
Definiz: | § VII. Chi ha a dare, addimanda. Modo proverbiale; ed usasi da chi si sente rimproverare o redarguire da persona, contro la quale abbia egli ragione di lagnarsi. |
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