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1) Dizion. 5° Ed. .
FENICOTTERO.
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Dizion. 5 ° Ed.
FENICOTTERO.
Definiz: Sost. masc. Term. dei Naturalisti. Specie di uccello assai grande, dell'ordine delle grolle, con ali rosseggianti, col becco incurvato e dentellato, con le narici sottili, e coi piedi palmati e forniti di quattro dita.
Dal lat. phoenicopterus, e questo dal grec. φοινικόπτερος. –
Esempio: Senec. Pist. 365: Sanza desiderare di mangiare lingue d'uccelli d'Affrica, chiamati fenicotteri, e uccellagione recata di lontana contrada d'Asia (male la stampa feniconteri).
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 29: È il fenicottero un uccello grandissimo, maggior del cigno.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 78: Il Magnifico Lorenzo de' Medici si aveva fatto portare di Sicilia nella sua uccelliera del Poggio a Caiano la razza de' fenicotteri.
Esempio: E Targ. Alimurg. 260: Alcuni autunni ci sono capitati dei fenicotteri, e sono arrivati per fino alle praterie e risaie del Poggio a Caiano.