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COPIATORE.
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COPIATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Copiare. Chi o Che copia. E parlandosi del copiare lavori d'arte, oggi dicesi propriamente di Chi lo fa per professione. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 99: I copiatori, che scrivevano apprezzo, ed erano sottosopra persone che poco intendevano e presummevano assai, quando trovavan queste abbreviature, le volevan pur interpretare.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 407: Quanto a' copiatori, dimanderei donde e' sanno.... che fusser più accurati que' di Cicerone, che que' di Livio.
Esempio: E Borgh. V. Opusc. 23: Scrittori intendete per ora in tutta questa mia lettera per copiatori.
Esempio: Ross. B. Pref. Cresc.: Per lo mal governo che n'hanno fatto (dell'Agricoltura del Crescenzio) e i copiatori e le stampe.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 178: S'affezionò tanto [Iacopo da Empoli] alla maniera di quel gran maestro (Andrea del Sarto), ch'egli poi riuscì uno de' più esquisiti copiatori dell'opere di lui, che fosse stato mai.
Esempio: Red. Ditir. A. 117: Dubito che tal coda non vi sia stata appiccata dal copiatore.
Esempio: E Red. Osserv. Vip. 47: Quella scrittura direi, che falsamente da' copiatori fosse stata attribuita a Dioscoride.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 383: Ordinò al Cavazza che una copia ne facesse da adoperarsi in tale solennità; ed egli la fece, e fu molto piaciuta, e per essa s'acquistò nome ancora di buon copiatore.