1)
Dizion. 5° Ed. .
ASTERGERE.
Apri Voce completa
pag.799
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ASTERGERE. Definiz: | Att. Nettare, Pulire, per lo più per via di fregamento. |
Dal lat. abstergere. – Esempio: | Buonarr. Sat. 5: E' buoi digiugne, e i ferri asterge e posa. |
Esempio: | Segner. Mann. nov. 12, 2: Col nettare il tuo cuore appunto in que' modi con cui se' solito di nettare lo specchio, che sono: astergerlo, stropicciarlo, lavarlo. |
Definiz: | § I. E figuratam. per Cancellare, Toglier via. – |
Esempio: | Ar. Sat. 1, 184: Che costui sol non accostasse al rivo, Che del passato ogni memoria asterge? |
Definiz: | § II. Astergere in Medicina vale Mondificare, Purgare; e riferiscesi a piaghe, feccie o secrezioni morbose. – |
Esempio: | Benciv. Mes. 86 t.: Confezione di trocisci di rose lo stomaco ed il fegato conforta,.... e asterge la sua superflua umidità. | Esempio: | Targ. Relaz. Febbr. 364: Che senza troppo accalorire il sangue ed irritare i nervi possano [certi aromati] mantenere il tuono degl'intestini, incidere ed astergere il viscido, correggere l'acre. |
Esempio: | Paolett. Op. agr. 1, 301: Si renderà più salubre un tal cibo, giacchè oltre alla proprietà d'ingrassare, ha anche quella di rinfrescare ed astergere. |
|