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1) Dizion. 5° Ed. .
ASTERGERE.
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ASTERGERE.
Definiz: Att. Nettare, Pulire, per lo più per via di fregamento.
Dal lat. abstergere. –
Esempio: Buonarr. Sat. 5: E' buoi digiugne, e i ferri asterge e posa.
Esempio: Segner. Mann. nov. 12, 2: Col nettare il tuo cuore appunto in que' modi con cui se' solito di nettare lo specchio, che sono: astergerlo, stropicciarlo, lavarlo.
Definiz: § I. E figuratam. per Cancellare, Toglier via. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 184: Che costui sol non accostasse al rivo, Che del passato ogni memoria asterge?
Definiz: § II. Astergere in Medicina vale Mondificare, Purgare; e riferiscesi a piaghe, feccie o secrezioni morbose. –
Esempio: Benciv. Mes. 86 t.: Confezione di trocisci di rose lo stomaco ed il fegato conforta,.... e asterge la sua superflua umidità.
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Bisogna astergere col vino le piaghe antiche.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 364: Che senza troppo accalorire il sangue ed irritare i nervi possano [certi aromati] mantenere il tuono degl'intestini, incidere ed astergere il viscido, correggere l'acre.
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 301: Si renderà più salubre un tal cibo, giacchè oltre alla proprietà d'ingrassare, ha anche quella di rinfrescare ed astergere.