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1) Dizion. 5° Ed. .
MORDACISSIMO
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Dizion. 5 ° Ed.
MORDACISSIMO.
Definiz: Superlat. di Mordace.
Lat. mordacissimus. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 88: Egli (Cerbero) era nel latrato d'alta voce e di sonora, ed era mordacissimo.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 79: Fece favore a Gaio Memmio nel chiedere il consolato, alle cui asprissime e mordacissime orazioni egli poco innanzi aveva risposto con non minore asprezza ed acerbità.
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 60: Dico le mordacissime penne de' ministri di Lutero e di Calvino.
Esempio: E Bart. D. Cin. 3, 219: E lo Scin s'ardì fino a chiamare, in un suo mordacissimo libro, indegni della professione e del nome di letterati que' letterati che seguitavan la legge de' Padri.
Esempio: Red. Lett. 1, 30: Avvertendo però sempre di non usare mai medicamenti violenti, acri, e pieni di mordacissima astersione.
Esempio: Menz. Pros. 3, 221: Fu delli altrui scritti censore mordacissimo.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 30: Che però io non posso in veruna guisa sopportare le mordacissime parole, che contra del Decamerone rabbiosamente scaglia Don Ferrante Longobardi.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 72: Si esaltano ed aguzzano le parti saline e sulfuree degli umori, e diventano mordacissime.