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1) Dizion. 5° Ed. .
IMPROPORZIONATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
IMPROPORZIONATO.
Definiz: Add. Non proporzionato, Sproporzionato, detto di cosa materiale, e anche di tempo. –
Esempio: Red. Lett. 2, 264: Qui appresso le mando a leggere due sonetti: sono meschinelli e sgraziatelli, e senza che io le metta in considerazione il tempo improporzionato, nel quale mi son venuti fatti, ella se ne accorgerà molto bene da per sè stessa con la lettura di questi miserabili.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 505: Incominciò [il sangue] a caricarsi e ad isporcarsi di particelle improporzionate e silvestri, che ec.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 298: Chi potesse sapere precisamente in quanto spazio di tempo si sia creato il male di cui si parla, e potesse numerare le cagioni produttrici di esso, si stupirebbe per avventura nel considerare quanti cibi o improporzionati o superflui ci abbiano avuta la colpa, ec.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Marcellin. Metam. 153: La quale [proporzione] se non vi si trova, accenna che quella cosa, che improporzionata è, cade sotto l'ira di Dio.
Esempio: Pallav. Lett. 2, 198: Mi vaglio di queste forme, perchè sono le meno improporzionate, che mi sovvengono, all'esprimere il molto più che ho nel cuore.
Esempio: Segner. Mann. magg. 25, 3: Talora accetti i disastri che Iddio ti manda, ma nel tempo istesso ti scusi parendoti che sieno più gravi de' tuoi difetti, parendoti che sieno importuni, parendoti che sieno improporzionati.
Esempio: E Segner. Op. 4, 353: Se io non m'intendo di sì fatte dottrine, conviene che le difficoltà da me motivate intorno di esse sieno impropie, sieno improporzionate, sieno quali strali di paglia.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 92: Era improporzionato il motivo, ma veridico il sentimento.