Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
VESSATO.
Apri Voce completa

pag.253


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
VESSATO.
Definiz: V. L. Add. da Vessare. Lat. vexatus. Gr. περισυρόμενος.
Esempio: Libr. Op. div. A. 48. Questi, ch'è vessato dal dimonio, perchè ti percosse, e disseti villaníe?
Esempio: E Libr. Op. div. A. 95. Molti vessati da' mali spiriti, e molti parletici, e zoppi, e altri infermi furo da lui curati.
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 4. 1. Io sobno una nave vessata da due diversi venti, che tanto più teme, quant'ell'è più presso al porto.
Esempio: Fir. As. 249. Pensiamo noi però, che questo povero asinello sia vessato sì lungamente da quello suo malvagio furore?