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SINISCALCO
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SINISCALCO.
Definiz: Maggiordomo, o Maestro di casa; e anche talora Quegli, che ha cura della mensa, e che la 'mbandisce. Lat. *seneschallus, architriclinus. v. il Du-Fresne. Gr. ἀρχιτρίκλινος.
Esempio: Bocc. intr. 53. Costituisco Parmeno famigliar di Dioneo mio siniscalco, e a lui la cura, e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia commetto, e ciò, che al servigio della sala appartiene.
Esempio: E Bocc. g. 5. f. 1. Dato col siniscalco primieramente ordine a ciò, che bisogno facea.
Esempio: Fior. Virt. A. M. Al siniscalco della magione si conosce il signore.
Esempio: Nov. ant. 83. 1. Gli siniscalchi suoi furo tra loro con le gonnelle, e con la vivanda.
Esempio: M. V. 2. 38. E 'l grande siniscalco messer Niccola Acciaiuoli di Firenze ne condusse, e menò 400. al soldo del Re.
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 453. Aveva fuor del Visdomino il Vescovo per suoi proprj ministri il visconte, il castaldo, ovvero castaldione, e siniscalco, e forse alcuno altro, i quali per mio avviso più erano anch'essi nella cura del temporale impiegati, che nella parte dello spirito.
Definiz: §. I. Siniscalco, per Governatore del Siniscalcato, nel signific. del §. Lat. *seneschallus.
Esempio: G. V. 10. 157. 1. Papa Giovanni ec. mandò per lo siniscalco di Provenza.
Esempio: E G. V. 12. 46. 7. Presi furono messer Luigi di Piero ec. il siniscalco di Tolosa, e più altri signori.
Definiz: §. III. Per Tesoriere.
Esempio: Nov. ant. 18. 2. Il siniscalco, ovvero tesoriere prese quelli marchi, e mise uno tappeto in una sala, e versollivi suso.
Esempio: Vit. Cr. Non è da credere, che per piccola offerta fosse stato bisogno d'aprire i loro tesori, imperciocchè agevolmente l'averebbono avuta i loro siniscalchi in borsa.