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1) Dizion. 5° Ed. .
IRONICO.
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IRONICO.
Definiz: Add. Attenente a ironia, Che ha in sè ironia.
Basso lat. ironicus, e questo dal grec. εἰρωνικός. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 143: Questa sorte di facezie, che tiene dell'ironico, pare molto conveniente ad uomini grandi.
Esempio: E Castigl. Corteg. V. appr.: Simile a questa maniera che tende all'ironico è ancora un altro modo.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 338: Questo artificio si può usare non solo dirittamente, ma anche con modi ironici.
Esempio: Giacomin. Lez. II, 5, 155: Assimigliati a quello Ione, appresso Platone, che.... è meritamente da Socrate con ironiche lodi schernito.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 86: Questa forma è dubbia; e ancorchè non sia ironia, ha nondimeno un certo che dell'ironico.
Esempio: Segner. Op. 4, 414: Questo aggiunto di bella è da lui dato alla meditazione, per lode sì, ma per lode ironica.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 326: E per verità non avea di Socrate altro che il parlare, talvolta ironico e dissimulato.
Esempio: E Leopard. Paralip. 1, 30: Indi l'odio implacato, indi la rabbia, E l'ironico riso ond'altri offende.
Definiz: § I. Detto di persona, vale Che usa ironia, Che parla con ironia. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 11: Ironici e amari scherzatori, Che non han bene inteso il parlar nostro, Ci guardan con mal ciglio, sospettosi Sempre di noi, siccome noi di loro. Fia ben trarli di dubbio.
Definiz: § II. In forza di Avverb. Con ironia, Ironicamente. –
Esempio: Leopard. Pros. 2, 86: Voi parlate, a quanto pare, un poco ironico.
Definiz: § III. In forza di Sost. Chi usa ironia, Persona che parla o scrive con ironia. –
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 206: Ma gli ironici, perchè essi dicon sempre meno di loro stessi, appariscono di costumi più graziosi..., ed infra le cose che e' si levan da dosso, sono le gloriose, sicome usava di far Socrate.
Esempio: Car. Arist. Rett. 268: L'ironia ha più del gentile che la buffoneria; perchè l'ironico motteggia per conto suo, e 'l buffone per conto d'altri.