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1) Dizion. 5° Ed. .
MISLEALTÀ
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Dizion. 5 ° Ed.
MISLEALTÀ.
Definiz: Sost. femm. L'essere sleale, Mancanza di lealtà, Perfidia; e in più largo senso, Scelleraggine, Colpa: comunemente Slealtà. –
Esempio: Tratt. Virt. mor. 4: Quegli che rauna ricchezze d'usura e di mislealtà grava molto alle povere genti; chè per cotali peccati sono molti uomini e femmine a dolore e ad ontia venuti.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 5, 14, 31: I prosperevoli avvenimenti, e i fatti grandi degli uomini, com'e' vincono, per qualunque modo e' vincono; ogni mislealtà più rea, com'ella è grande, adonestano.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. 11, 2, 230: La severità e il rigore.... minacciano gli uomini facendoli cauti e osservanti dentro le leggi; ch'e' non trascorrano ne' delitti e nelle mislealtà.
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 144: Avea egli conseguito da Lieo la promessa dell'adorate bellezze, brutto premio della sua mislealtà.
Definiz: § In senso particolare, si disse per Mancanza alla fede coniugale, Adulterio. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 244: La lealtà tanto è più lodevole nella moglie che nel marito, quanto in lei la mislealtà è più biasimevole.