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1) Dizion. 5° Ed. .
LANIATO.
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LANIATO.
Definiz: Partic. pass. di Laniare.
Lat. laniatus. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 184: Oh quanto è da credere che con amara doglia fosse il giovinetto [Piramo] trafitto nella tacita notte sopra la chiara fontana appiè del gelso, trovando i vestimenti della sua Tisbe laniati dalla salvatica fiera e sanguinosi.
Esempio: Segner. Pred. 709: Abbiano almen compassione a quel sacratissimo sangue per loro sparso, a quelle carni per loro laniate.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 12: Esser diverso Da quel d'un toro laniato in caccia.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 402: Da quel d'un toro laniato in caccia. Laniato, voce latina, così lacerato, macellato, dal lat. lanius, il macellaio. Di qui lagnarsi per lamentarsi, quasi dal laniare, e sgraffiarsi le gote.
Definiz: § I. In forma d'Add. Lacerato, Sbranato. –
Esempio: Machiav. Rim. 437: Di sangue son le fosse e l'acque sozze, Piene di teste, di gambe e di mani, E d'altre membra lanïate e mozze.
Definiz: § II. Figuratam., detto di vita, vale Gravemente tormentato. –
Esempio: Bocc. Rim. 160: Che s'avvenir ciò dee, a coronali Fiamme più tosto le cheggio dannate, Ch'a vita laniata e disuguali.