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MALIA, con l'accento sulla i
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MALIA, con l'accento sulla i.
Definiz: Sost. femm. Sorta d'incantamento, per il quale si presume e si crede che sia legato il volere di alcuna persona, o che sia prodotta un'alterazione nel suo corpo o nella sua salute, fatto più specialmente col fine di nuocere; Stregoneria, Fattucchieria, Incantesimo.
O dal sostantivo male, o dall'adiettivo malo. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Fecersi indovine; Fecer malie con erbe e con imago.
Esempio: Vill. G. 89: Ciò li addiveniva per malie che fatte li erano per alcuni, che invidiavano i suoi felici avvenimenti.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 275: Del novero delle quali (pompe del diavolo) son tutti gli 'ncantesimi, le malie, l'osservanze superstiziose, delle quali ec.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 125: La donna sua sbigottita conforta Pero, e pensa quella essere una malia, dicendoli che si boti di porre una immagine alla Nunziata ec.
Esempio: Vill. F. 151: Stimando molti che per forza di malia lo facesse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 128: Malagigi, che sa d'ogni malia Quel che ne sappia alcun mago eccellente, Ancor che 'l libro suo seco non sia,... Pur la scongiurazione, onde solìa Comandare ai demonj, aveva a mente.
Esempio: Bern. Orl. 9, 71: Anzi per ogni modo vuol provare Che cosa è questa, o malia, o fattura.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 198: Io ho veduto Fare a' mia dì a questi maliardi Di strane cose. Chi sa? e' potrebbe Farli qualche malia (a una fanciulla fintasi malata). Come sta ella? F. Troppo ben la metà.
Esempio: Tass. Lett. 2, 162: Nondimeno mi pare d'esser assai certo, ch'io sono stato ammaliato: e l'operazioni de la malia sono potentissime, conciosia che quando io prendo il libro per istudiare, o la penna, odo sonarmi gli orecchi d'alcune voci ne le quali ec.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 52: E fabbriconne al Tura le rovine, Con una potentissima malia, Che registrata in Dite al protocollo, In un lupo rapace trasformollo.
Esempio: Not. Malm. 2, 659: Malia. Incantesimo, Fattucchieria, Stregoneria.
Definiz: § I. E figuratam., per Ciò che serve o si adopera a far la malia, come filtro, bevanda, o altro. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 181: E tien che alcuna femina cattiva L'abbia fatto mangiar qualche malia.
Esempio: Buonarr. Tanc. 3, 13: Fa' un po' pian; senti tu ch'ella mugola? S'ella avesse pigliata una malia?
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 534: Tale era stimata la forza e l'efficacia de' philtri, ovvero fatture e malie da fare innamorare.
Definiz: § II. Rompere la malia; vale proverbialm., Passata lunga disdetta, incontrarsi in qualche cosa conforme al suo desiderio. –
Esempio: Crusc. Vocab. I.: Malia.... Diciamo in proverbio Romper la malia; che è superar le difficultà, interrompendo il corso di che che sia, guidato da cagione occulta.