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1) Dizion. 5° Ed. .
NARRARE.
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NARRARE.
Definiz: Att. Riferire partitamente per altrui notizia, Raccontare, parlandosi di fatti.
Dal lat. narrare. –
Esempio: Dant. Purg. 38: Ch'io veggio certamente, e però il narro, A darne tempo già stelle propinque.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 54: Perciò che dalla mia prima giovanezza infino a questo tempo oltre modo essendo acceso stato d'altissimo e nobile amore, forse più assai che alla mia bassa con dizione non parrebbe, narrandolo, si richiedesse..., nondimeno mi fu ec.
Esempio: Bibb. N. 1, 219: Narrarono ogni cosa che loro era intervenuta, dicendo ec.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 205: Tornando donna Collagia a monna Vanna il dì medesimo, gli narròe, come avea fatto patto che Farinello la seguente notte gli recasse il grano.
Esempio: Machiav. Comm. 138: Se usi con un cantore, e narrigli un tuo fatto, quando tu credi che t'oda, ei ti spicca uno ut, re, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 75: Che gli avea tutta l'istoria narrata De l'innocenzia di Ginevra bella.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 1, 82: Diremo adunque che il narrare sia proprio del poema epico.
Esempio: E Ar. Orl. fur. appr.: Io dico che il poema eroico è una imitazione di azione illustre, grande e perfetta, fatta narrando con altissimo verso, a fine di giovar dilettando.
Esempio: Alf. Sallust. 10: Io dunque ora narrerò la congiura di Catilina, quanto più veracemente e breve potrò.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 335: Quando più ti pensi che sieno commossi sopra il tuo stato, quelli t'interrompono narrandoti la sorte loro.
Esempio: Lambr. Elog. 3: Non è proposito mio di narrarne la vita, nè di esporre quel che egli scrisse e che è sotto gli occhi vostri e del pubblico.
Esempio: Manz. Poes. 831: Come il padre ai figli intenti Narra i casi che già furo.
Definiz: § I. Figuratam. e poeticam., riferito ad avvenimenti futuri. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Ciò che narrate di mio corso scrivo, E serbolo a chiosar con altro testo A donna che il saprà.
Esempio: E Dant. Parad. 9: Dappoichè Carlo tuo, bella Clemenza, M'ebbe chiarito, mi narrò gl'inganni Che ricever dovea la sua semenza.
Esempio: Manz. Poes. 831: Ai mirabili Veggenti, Che narrarono il futuro..., Si mostrò quel sommo sole, Che ec.
Definiz: § II. E nel medesimo senso, costruito con un compimento retto dalla particella Di. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 5: Ma torniamo a narrare de' fatti di Paolo, secondochè cominciammo.
Definiz: § III. E figuratam., riferito a persona rispetto alle sue gesta. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 268: Saranno molti antichi, quasi senza gloria e nome dimenticati. Agricola verrà narrato e conto a gli avvenire.
Esempio: Manz. Poes. 859: Oh quante volte ai posteri Narrar sè stesso imprese, E sull'eterne pagine Cadde la stanca man!
Definiz: § IV. Riferito a parole, discorsi, argomenti, e simili, di altri, vale Riportare, Ridire, Esporre. –
Esempio: Dant. Conv. 203: Le sue ragioni, che Aristotile dice a rompere costoro e affermare la verità, non è mia intenzione qui narrare.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 163, 3: Narrarono le parole del Papa; onde io a ritrarre sua ambasciata fui colpevole.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 233: Dirai al Vescovo di Ferrara che non dubiti che le sue ragioni saranno non che intese volentieri, ma favorite per molti rispetti, i quali non è necessario narrargli, perchè sono in pronto e manifesti.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 46: Va' dunque, e narra a lei quanto t'ho detto; Ch'io qui t'attendo, e la risposta aspetto.
Definiz: § V. E per semplicemente Dire, riferito a checchessia, Parlarne; in costrutto anche con un compimento retto dalla particella Di. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Quivi il lasciammo, che più non ne narro.
Esempio: E Dant. Inf. 28: Chi poria mai pur con parole sciolte Dicer del sangue e delle piaghe appieno, Ch'i' ora vidi, per narrar più volte?
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 713: Per narrar più volte; cioè, benchè ne parlasse più volte, non se ne potrebbe mai dire a pieno.
Definiz: § VI. Figuratam., e con proprietà scritturale, detto di cosa, per Dimostrare in modo solenne, Attestare, Celebrare, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 138: Li numeri, gli ordini, le gerarchie narrano li cieli mobili, che sono nove; e 'l decimo annunzia essa unitade e stabilitade di Dio.
Esempio: Martin. T. V. 10, 86: I cieli narrano la gloria di Dio, e le opere delle mani di lui annunzia il firmamento.
Esempio: E Martin. Not.: I cieli narrano la gloria di Dio. I cieli dimostrano all'uomo la grandezza, la sapienza, la possanza di Dio.
Definiz: § VII. E pur detto di cosa, trovasi per Indicare checchessia, Darne segno. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 46: La palidezza parla quel ch'io patisco; la magrezza il dipigne, e la bianca buccia sozzamente vota di sangue, il narra (il lat. ha: indicat).