Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CONVENTO.
Apri Voce completa

pag.683


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CONVENTO.
Definiz: Sost. masc. Luogo nel quale abitano e tengono vita comune religiosi o religiose d'Ordine regolare; ed altresì la Congregazione, o il Corpo, de' religiosi medesimi.
Dal lat. conventus, Radunanza, Congregazione. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 195: La quale a' frati di questo convento ed a voi si toglie, sì come soperchia, davanti.
Esempio: S. Bern. Pist. 24: La quale tristizia si vuole alcuna volta temperare, e spezialmente quando se' in convento.
Esempio: Vell. Cron. 22: Misse a un tratto tre de' detti fanciulli nel convento e luogo de' frati di Santa Maria Novella.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 440: Questa città è stata, ed è, e sarà sempre, favorevole a' luoghi pii ed ecclesiastici, come testificano tanti spedali, monasteri e conventi murati da' nostri antichi.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 203: Un fra Guasparri conventuale di san Francesco, allora guardiano del convento di quella città.
Esempio: Dav. Scism. 369: Lo stigò il diavolo a spogliare i conventi,... e davali in commende a uomini di conto.
Esempio: Fag. Comm. 4, 182: Signor padre, e a me che bel convento avete trovato per farmi religioso?
Definiz: § I. E per estensione è riferito anche ad Ordini religiosi militari. –
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 121: Gli assenti dal convento in alcuna di dette tre feste, se sono di quelli che abitano il convento ec.
Esempio: E Stat. Cav. S. Stef. 122: Il primo luogo sia del Commendatore maggiore,... il quarto del Gran Priore del convento.
Definiz: § II. Figuratam., I religiosi stessi o religiose che abitano in convento. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 147: Fece chiamare frate Ginepro, e presente tutto il convento, lo riprese molto aspramente.
Esempio: Regol. S. Bened. 60: Non vegnendo incontenente innanzi all'abate, o vero al convento, egli, per sua volontà satisfarà e manifesterà 'l fallo suo.
Esempio: Ciaper. Lett. 10: Fece chiamare la nostra madre abbadessa, e dissele sua colpa.... Simile convocò il convento, ed a tutte disse sua colpa.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 409: Così ne fo fare [orazione] a tutto il convento.
Esempio: Borgh. V. Opusc. 10: S'apprese il fuoco nella nostra sagrestia;... e avvistosene il Padre Abate, e chiamato il convento, presto si spense.
Definiz: § III. E per Congregazione, Collegio; od anche semplicemente Accolta di persone, Radunata, Adunanza: ma oggi non userebbesi che in poesia. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. R. 41 t.: Poi che de caritate Tu porti il vestimento, Gli Apostoli te 'nvitano Che si' (sii) de lor convento.
Esempio: Dant. Purg. 21: Che, tutto libero a mutar convento, L'alma sorprende, e di voler le giova.
Esempio: E Dant. Parad. 29: Non disse Cristo al suo primo convento: Andate, e predicate al mondo ciance; Ma ec.
Esempio: E Stat. Cav. S. Stef. 30: Mira Quanto è il convento delle bianche stole!
Esempio: Ugurg. Eneid. 209: Aveva detto Anchise; e traie el figliuolo e Sibilla in mezzo del convento dell'anime e fra la turba sonante.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 129: Fecero un convento di tutto il popolo nei campi vicini alla città, dove fu proposto si eleggesse una congregazione d'uomini amici alla libertà, perchè tenessero carteggio con simili uomini dell'altre Colonie.
Definiz: § IV. In senso più determinato, Adunanza di persone che nelle debite forme o trattano di cose pubbliche, o trattano o disputano in pubblico di checchessia: nel quale uso, che anch'esso sarebbe oggidì più conveniente al linguaggio poetico, equivale spesso a Congregazione, Concilio, Consiglio, e simili. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 226: Si disciolse però il convento di Rens senza altra determinazione, e solo il Duca di Mena perdè alquanto di quella confidenza che avea conceputa nell'aderenza del Papa.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 110: Fra tanto Lutero si torceva fieramente per le trafitture dell'Echio, che non mai cessava in quel convento (nella Disputa di Lipsia) di publicarlo parziale degli eretici boemi.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 2, 386: Egli (Ferdinando) dopo molti viaggj e colloquj, con l'opera ancora del Duca di Baviera suo genero, conchiuse la famosa concordia celebrata nel convento di Passavia.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 3, 72: Già erasi licenziato il convento e i convenuti eran surti, quando sentissi un grido d'Arrias Cagliego vescovo di Girona,... il qual disse: tornate, Signori, e uditemi.
Esempio: Segner. Incred. 393: I loro sinodi (de' novatori).... finiscono in un contrasto. E quei medesimi che in uno de i lor conventi saranno chiamati eretici,... in un altro saranno riconosciuti come fratelli.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 122: Per la qual cosa fecero i Virginiani un convento, nel quale presero grandissima confidenza.
Esempio: E Bott. Stor. Amer. 2, 124: I Virginiani fecero marciar verso i fiumi, e le coste, alcune bande di fresco assoldate dal convento provinciale.
Definiz: § V. Per Adunanza giudiziale, che i presidi delle province romane tenevano in città della provincia a ciò destinate. –
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 129: De' conventi tenuti da lui (da Cesare) nella Cisalpina, quattro volte ei fa menzione; e si rammentano una volta anche da Svetonio. Uso era de' Romani, che i Presidi deputassero alcune città delle maggiori, e situate in luoghi a tutti i popoli della lor provincia più comodi, per tenervi solennemente ragione, portandovisi essi, e quivi ragunando i giudici subordinati.
Esempio: E Maff. Veron. illustr. appr.: Altro era forum agere in una città, il che faceasi nelle città di convento, ed altro era dare a un luogo il nome di Forum.
Esempio: E Maff. Veron. illustr. 1, 130: Giuseppe Scaligero.... ebbe opinione, metropoli delle provincie romane non altre doversi credere, che le città deputate a' conventi giudiciali.
Definiz: § VI. Convento fu in Firenze nome sotto il quale erano distribuite e distinte le botteghe di alcune Arti; e propriamente, di quelle della Lana, di Calimala e della Seta o Por Santa Maria. –
Esempio: Legg. Tosc. 6, 101: Per l'avvenire sia lecito a qualunque lanaiuolo così de' conventi di Garbo, come del convento di S. Martino,... prestare e accomodare a' tessitori de' panni lani ogni somma di denari ec.
Esempio: E Legg. Tosc. 6, 160: Hanno deliberato.... che per l'avvenire, ogni volta che occorreranno tali differenze, si debbino decidere per li veditori di detta Arte (della lana) di quel convento che sarà il lanaiuolo, che averà venduto il panno o rascia.
Definiz: § VII. Convento vale altresì Quell'interstizio, segno o linea, che rimane tra due cose commesse per arte e collegate, come pietre, mattoni, legni, e simili; ed anche Stretta commettitura, Combaciamento. Ma oggi non è dell'uso che nella maniera A convento, posta avverbialmente coi verbi Serrare a convento, Stringere a convento, e simili. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 380: Non solo ho fatto sceglier li mattoni che sieno stati a canti vivi, ma per fargli conventi più stretti, gli ho fatti arrotare.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 87: Quante volte se' tu andato a spasso per casa ponendo i piedi nel mezzo de' mattoni e cercando con ogni diligenza di non toccare i conventi?
Esempio: Cellin. Pros. 127: Lasciando infra l'un mattone e l'altro, in nell'attestarli, larghi dua dita i conventi.
Esempio: Borgh. R. Rip. 123: Piacendovi di fare il secondo stucco (il quale sarà molto bianco, e buono a dare sopra il convento dello stucco sopraddetto, perchè è brutto a vedere, e questo il copre e non lascia apparire l'appiccatura), prenderete ec.
Esempio: Soder. Coltiv. 107: Vi si può ancora mesticare aceto, garofani, pepe e cannella, impiastrando i conventi di dentro; ma meglio è, che sia legname buono.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 73: Crescono [i capperi] agevolmente nelle pietre e rottami de' muri, fra la calcina d'essi nei lor conventi.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 37, 2: Due corpi, che nella lor superficie si tocchino fra di loro talmente che, se è possibile, fra le parti tangenti dell'uno e dell'altro nè meno l'aria abbia luogo, e non v'apparisca convento.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 136, 1: Questo [intonaco] strettissimamente s'attacca, perchè riempie i vani e sottosquadri de' conventi.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 38: Quanto alla volta, scerrà [il capomaestro] le più ferrigne mezzane, ed a queste aggiugnerà più che altrettante sottili pietre lavorate dagli scarpellini a conio, quel tanto, che i conventi del lavoro obbedischino e cordeggino appunto col centro.
Definiz: § VIII. A convento, posto avverbialmente col verbo Vivere a convento e simili, vale In comune. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 419: Che vivessero in que' tempi questi canonici delle cattedrali generalmente a vita regolare, e comune insieme, e, come si suol dire, a convento, credo che sia assai ben noto ad ognuno.
Definiz: § IX. Andare il diavolo, e anche si disse il fistolo, pel convento, vale Andar male le cose; Andare come non dovrebbero e come non ci saremmo aspettati, Andare a rovescio. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 308: Canchero! E' farà pur da vero! O ve' se 'l diavolo Va ora in volta pel convento!
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 144: Oh ve' se 'l fistolo Va a processione pel convento!
Definiz: § X. Far le spese a un convento. –
V. Spesa.
Definiz: § XI. Stare a quel che dà, o passa, il convento, Contentarsi, o simili, a quel che dà, o passa, il convento; Il convento non passa altro; ed altre simili maniere; valgono Contentarsi alcuno di ciò che in una data condizione di cose si trova a ricevere da altri, Non potere questi dar di più; od anche assolutamente, Contentarsi di ciò che uno ha. –
Esempio: Cecch. Ass. 1, 2: Se egli n'avesse mica [dell'ingegno], egli baderebbe alla sua moglie.... Che forse ella non è da contentarsene? R. Canchero! di cotesto desse il convento (qui intendi: Fossero tutte le mogli a quel modo! Toccasse a ognuno moglie sì fatta!).
Definiz: § XII. Per un frate patisce tutto il convento; ed altresì, Per un frate non deve patire tutto il convento; sono maniere proverbiali usate a significare, la prima: Che per cagione di un solo, e per soverchia tolleranza o riguardo, soffrono noie o danni gli altri della stessa famiglia o collegio; e la seconda: Che al vantaggio dei più deve cedere quello di un solo.