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1) Dizion. 5° Ed. .
GAMBATA.
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GAMBATA.
Definiz: Sost. femm. Urto o Percossa, che si riceva nella gamba, o che si dia nella gamba. –
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 557: Stincata, colpo ricevuto nello stinco:... gambata, colpo ricevuto nella gamba.
Definiz: § Figuratam. per Esclusione, che alcuno soffre o fa soffrire ad altri, dal matrimonio con la persona amata, maritandosi questa, o ammogliandosi, con altra, od altro, amante. –
Esempio: Grazz. Comm. 285: Sonci altri parentadi di nuovo? P. Alessandro, che ha tolto per moglie la Sibilla. G. E ne sono i padri d'accordo? P. Al comando vostro. G. Io ho avuto la gambata.
Esempio: Cecch. Donz. 3, 6: Olà, Volgete; ecco l'amico. N. E' si può ire A fasciare. L. Sì, egli ha avuta la gambata.
Esempio: E Grazz. Masch. 2, 2: E' mi sa male che voi Abbiate tocco la gambata; pure, Sapete, il primo prossimo è sè stesso. I' vo' rifar la casa.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 113: Ch'ella, ch'è venerata Su nella terza sfera, Dett'al fin la gambata A chi riluce nella quinta stella; Che più tosto Vulcan volle in marito.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 557: Stincata.... e si dice anche gambata.... l'esclusione dal matrimonio desiderato, il quale vien concluso con un altro. Va per le roste una leggiadrissima composizione.... intitolata La Gambata di Barinco, ove gli si dice: fasciati lo stinco. Credo che ciò sia venuto dal voler rappresentare un contrattempo, che quando uno corre a tutta carriera verso un luogo (poiché il desiderio portato dall'ali della speranza non è altro che una corsa, trova un inciampo tra via, cade e batte lo stinco o la gamba), e si riduce impotente a proseguire 'l cammino. Così ne vennero i nomi di stincata e gambata; e semplicemente, aver avuto uno sgambetto e fatto cadere. Lat. supplantari.