Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CORIZZA.
Apri Voce completa

pag.752


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CORIZZA.
Definiz: Sost. femm. Term. di Medicina. Infiammazione delle membrane muccose del naso, per la quale nasce l'intasamento, e un'abbondante distillazione di umore dal naso stesso; e dicesi anche per La distillazione medesima, come effetto di essa malattia.
Dal lat. coryza, e questo dal gr. κόρυζα. –
Esempio: Libr. Cur. Malatt. 12: Corizza è umiditade di fuori di natura; che discende dalla fronte del capo per le nare del naso, che sempre cresce per freddo e per caldo.
Esempio: Benciv. Mes. 265: Catarro è scendimento d'umore dal capo alle membra dentro; ed è di tre ragioni secondo Galieno nel libro a Glaucone, cioè corizza ec.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 396: Corizza.... è uno stillicidio o copia di linfa (detta dagli antichi pituita o catarro).... che geme e cola dalle glandule delle nari del naso.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 195: Il medesimo ragionamento vale ancora per alcuni mali della membrana della cavità delle narici, e dei seni frontali, e massillari, come le pertinaci corizze, e le ozene.
Esempio: Targ. Vit. Michel. 317: Egli infreddò di testa,... cioè fu attaccato per parecchi giorni di dicembre.... da una molesta corizza, che gli cagionava anche della tosse.