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1) Dizion. 5° Ed. .
COLLOCAZIONE.
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Dizion. 5 ° Ed.
COLLOCAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del collocare, e Il modo stesso onde una cosa è collocata.
Lat. collocatio. –
Esempio: S. Ag. C. D. 4, 237: Non veggono [gli eretici] con quanto bell'ordine sono disposte e vigorose nelli loro luoghi, e quanto fanno bella e nobile l'università delle cose per le loro disposizioni e collocazioni.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Libr. Similit.: Cercare luogo proporzionato per la collocazione d'un nuovo amore.
Definiz: § II. E per Disposizione, Ordine, delle parole e delle sentenze nel discorso. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 153: Non dice con le pugna piene, ma con piene le pugna, alterata la collocazione naturale delle parole.
Definiz: § III. E pure per Acconcia disposizione, riferito ad opere d'arte. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 14: Questa pittura.... era tuttavia condotta con opportuna collocazione e disegno.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 36, 2: Collocazione. Termine pittoresco, che significa Quello spartimento e accomodamento di figure, che si fa sopra un piano in tal modo, che gli spazj sieno concordi al giudizio dell'occhio.
Definiz: § IV. Term. de' Legali. Collocazione dicesi la Disposizione ordinata de' creditori in una graduatoria secondo la data delle respettive ipoteche; onde Collocazione utile dicesi Quel grado ottenuto dal creditore, il quale gli assicura il pagamento del suo credito.