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Dizion. 3° Ed. .
NON SO.
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pag.1092
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NON SO.
Definiz: | Maniera, che giunta a diverse voci ha un non so che di gravità, per quel che, quasi dubitando, si tace, che vie
più di leggieri s'intende, che talora s'esprima, poichè la cosa, che in tal forma non si espone precisamente, pare che
tale, e tanta sia, che esprimere non si possa. Lat. nescio quid. |
Esempio: | Fiam. lib. 1. Ella allora sdegnata, non so che mormorando con seco, me, ec.
lasciò soletta. |
Esempio: | Petr. Son. 100. E non so che negli occhi, ch'in un punto Può far chiara la notte,
oscuro il giorno. |
Definiz: | §. Non so che: allora che serve come aggiunto di sostantivo è il quidam de' Latin. |
Esempio: | Boc. Nov. 47. 15. Qua trasportato da non so che gente. |
Esempio: | Fiam. lib. 3. Tutto di non so che macchie oscurissime maculato. |
Esempio: | E Fiamm. lib. 1. Non so con che tacito diletto meco la
riguardava. |
Definiz: | §. Si dicon pure Non so come: Non so dove: Non so quando, e simili.
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Esempio: | Fiam. lib. 1. Nella mia segreta camera non so donde venuta. |
Esempio: | E Fiamm. lib. 5. I miei panni, ec. non so come
s'avvilupparono. |
Esempio: | Petr. Cap. 1. Udí dir non so a chi, ma il detto scrissi, ec.
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