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EFFIGIE, ed anche talora, ma soltanto in poesia e per cagion di rima, Effige nel singolare, e nel plurale Effigi
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EFFIGIE, ed anche talora, ma soltanto in poesia e per cagion di rima, Effige nel singolare, e nel plurale Effigi.
Definiz: Sost. femm. Immagine ritratta col magistero dell'arte; Ritratto: ed anche, in significato più generico, Figura, Simulacro.
Dal lat. effigies. ‒
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 323: Fece dipignere la sua effigie, con significazione dei vizj, appresso a' palazzi pubblici.
Esempio: Car. Eneid. 2, 491: Detto ciò da le chiuse arche reposte Trasse e mi consegnò le sacre bende, E l'effigie di Vesta.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 260: Quando le sacre effigie de' Penati.... in sogno Vive mi si mostrar veraci e chiare.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 130: Prometeo fu 'l primo che avanti ad ogni altro formasse l'effigie dell'uomo con grassa e tenera terra, e.... da lui nacque primieramente l'arte del rappresentare l'imagini con statue e ritratti.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 6: Or questa effigie lor, di là rapita, Voglio che tu di propria man trasporte, E la riponga entro la tua meschita.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 130: Lo scultore di statue, a chi lo paga, cava l'effigie dalla pietra.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 385: Digli, che cara effige Vivo mel finge in bei color vivaci, Ed or da gli occhi, ed or da i labbri esige Sguardi, parole e baci.
Esempio: Murat. Dissert. Antic. ital. 1, 478: Il denaro XLVII.... ci fa vedere l'effigie di Benedetto Quinto.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 111: Si trovarono appiccati ad un ramo di un antico olmo.... due effigie, delle quali una rappresentava.... un uffiziale della Marca, e l'altra un grosso stivale che cacciava fuori della bocca una testa cornuta che pareva guardasse all'intorno.
Esempio: Giord. Op. 2, 447: Questa effigie di Angelo Mai l'ha mandata a Bergamo il march. Bernardino Mandelli piacentino.
Definiz: § I. Per Aspetto, Sembiante, Immagine; e più particolarmente del volto. ‒
Esempio: Dant. Parad. 31: Ma nulla mi facea, chè sua effige (di Beatrice) Non discendeva a me per mezzo mista.
Esempio: E Dant. Parad. 33: Dentro da sè del suo colore stesso Mi parve pinta della nostra effige.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: In Anticristo apparirà l'effigie e l'apparenza umana.
Esempio: Bocc. Laber. 12: Ottimamente la sua effigie raccolta, chi elli fosse, e dove veduto l'avessi mi ricordai.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 215: Varj di lingue, e d'effigie, e di gonne.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 201: Gente barbara ed efferata, che altro non avevano d'uomo che l'effigie e 'l nome.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 214: Nel descrivere le forme e le fattezze degli artefici sarò breve; perchè i ritratti loro.... meglio dimostreranno quali essi artefici fussero quanto all'effigie, che il raccontarlo non farebbe.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: E sebben non abbia io sì trista effigie, I passeggieri han gli occhi alle valigie.
Esempio: Giord. Op. 1, 297: Ho veduto di lui moltissimi ritratti e dipinti e scolpiti e incisi,... nè ho trovata in loro la vera effigie che ho sempre innanzi agli occhi.
Definiz: § II. E per estensione, riferito a cosa materiale o in senso indeterminato. ‒
Esempio: Frezz. Quadrir. 136: Quand'io fu' in cima, vidi il lago Stige Fatto alla forma, ch'io l'avea veduto Giù nell'inferno in ogni sua effige.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 132: E poi che quella (la scultura) l'effigie delle cose con legno, con avorio e con metalli.... rappresenta, e questa (la pittura) fa sì, che con la varietà de i colori o certi lineamenti le somiglianze si rappresentano.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 130: Un'altra fiata accenna [il nome] la forma, cioè l'effigie, di quella cosa che l'efficiente generò o compose.
Definiz: § III. Figuratam., riferito a cose intellettuali o morali. ‒
Esempio: Franc. Son. 42: E' vizj e' vituperj, e loro effigi, Chi tutti gli vuol dir, dica Luigi.
Esempio: Varch. Son. spirit. 8: Ma vane di ben far mentite effigi False larve mostrarmi.
Esempio: Buomm. Oraz. I, 5, 17: Le difficultà immaginateci non hanno alcuna effigie di verità.
Esempio: Capp. Longob. 146: Troviamo in ogni nazione grande, essere un popolo principale, dove il carattere ed il genio proprio di quella nazione prendono effigie più espressa, quasi che ivi risieda il germe che altrove svolgesi meno schietto.
Definiz: § IV. E per Breve descrizione, o Indicazione, delle fattezze o, com'oggi diciamo, dei connotati, d'una persona. ‒
Esempio: Legg. Band. C. 9, 181: Non ardischino.... ricevere.... alcun forestiere che non abbia fede di sanità in stampa, soscritta, in forma amplissima, continente l'età, l'effigie, e le robe che avesse.
Esempio: E Legg. Band. C. 9, 182: Per accertarsi se l'effigie sien conforme alla fede.