Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
IMPENDERE.
Apri Voce completa

pag.195


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
IMPENDERE.
Definiz: Att. Appendere, Impiccare; ma oggi è voce non comune.
Dal lat. impendere, Spendere, che ne' bassi tempi fu usato anche per Uccidere. –
Esempio: Nov. ant. B. 56: Federigo imperadore fece impendere un giorno un grande gentil uomo per certo misfatto.
Esempio: Liv. Dec. 1, 49: Sofferrete voi che dinanzi a voi sia impeso e battuto il vostro campione, o intra le sepolture de' Curiazii, o appresso del piedestallo dove le insegne della sua vittoria sono pendute?
Esempio: Colonn. Guid. N. 510: Quantunque egli ne potea prendere, incontanente li faceva impendere all'alte forche, siccome pessimi ladri e rubatori; ed all'ultimo li attornioe elli sì d'intorno intorno, ch'eglino non poterono scampare delle mani sue; ond'egli tutti li fece impendere, e con diversi tormenti li afflisse a guisa di ladroni.
Esempio: Vill. G. 860: Menato in carro, levandogli le vive carni da dosso, fu impeso e fatto morire.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 126: E meglio che lasciarlo, satisfanne Potrete, se sarà d'un merlo impeso; E fia Iodevol opra e signorile, Perch'el sia esempio e specchio ad ogni vile.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 91: Io voglio questo ladro tuo vassallo Con le mie mani impender per la gola.
Esempio: Giord. Op. 2, 279: Ben so che non vi uscirà di capo la pazzia, finchè io non impenda a una trave una lunga fila di voi.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Cin. Rim. 86: Ohimè, rott'hai qual vetro, Morte, che vivo m'hai morto ed impeso.