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1) Dizion. 5° Ed. .
FULMINE.
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FULMINE.
Definiz: Sost. masc. La materia elettrica quando si sprigiona dalla nube verso la terra, o dalla terra verso la nube, producendo viva luce e forte detonazione; e dicesi dai Fisici nel primo caso Fulmine discendente, nel secondo Fulmine ascendente. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 65: Qual istordito e stupido aratore, Poi ch'è passato il fulmine, si lieva Di là, dove ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 37: Dovunque io vo, sì gran vestigio resta, Che non lo lascia il fulmine maggiore.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 16: Proibiscono la grandine e parimente i fulmini, la pelle della iena, del crocodilo, dell'ippopotamo e del vitello marino. Nè tocca il fulmine il lauro, nè il fico.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 38: O come apre le nubi, ond'egli è chiuso, Impetuoso il fulmine, e sen fugge.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 84: Le passioni degli elementi generate di esalazioni e di vapore, quali sono le comete,... il fulmine, la iride ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 139: Caddero da' monti fulmini orribili.
Esempio: Marchett. Lucrez. 207: Tal già sorte di nembi orrida notte, Veggiam d'atro timor compagne eterne Spalancarsi nel ciel fauci infiammate, E ruttar verso noi fulmini ardenti.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 8, 28: Ferraù resta, qual chi tocco sia Da fulmin, che di dentro incenerire Un corpo suole, e far che intero stia.
Esempio: Volt. Op. 1, 217: Il fulmine si comporta come scintilla scagliata semplicemente, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 47: Come fulmine va sul fil che il mena.
Esempio: Giust. Vers. 232: Se, per esempio, la nota obbligata D'un par di gufi avessi al mio comando, E fulmini a rifascio, e un'acqua tale Da parere il diluvio universale, ec.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 325: Il fulmin lascia Ancor nei templi degli Dei superni Del suo breve furor vestigj eterni.
Esempio: Lambr. Elog. 69: Se a un tratto le nuvole, che parevano gravide di fulmini e di gragnola, imbiancano alquanto, si spianano e s'innalzano, la gente sbigottita comincia a rassicurarsi.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 48: Lampo nel fiammeggiar, nel romor tuono, Fulmini nel ferir le spade sono.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 93: Grande, ma breve fulmine il diresti, Ch'inaspettato sopraggiunga e passi.
Definiz: § II. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Segner. Paneg. 2, 591: Non furono queste voci, furono fulmini, onde quel meschino conquiso si gittò a terra.
Esempio: E Segner. Guerr. Fiandr. 14: A cui (al re) non fu punto caro l'arrivo di suo fratello,... sapendo per isperienza ch'un tal fulmine non perdonerebbe nè pure all'istesse nuvole che lo avevano conceputo.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 20: Sopra gl'iniqui Non aspettato il fulmine discenda.
Esempio: Manz. Poes. 931: Di quel securo il fulmine Tenea dietro al baleno.
Definiz: § III. Pure figuratam., parlandosi di cosa che produce gravi e istantanei effetti, che ha quasi la potenza del fulmine. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 178: Ella è sempre una soperchieria, dice non so dove il Galileo, a chi viene colle sole armi della ragione umana, venirgli subito addosso col fulmine dell'autorità.
Definiz: § IV. E per La figura trisulca onde suole essere rappresentato il fulmine. –
Esempio: Galian. B. Vitr. 143: I rimanenti vani, essendo le metope più larghe de' triglifi, restino lisci, o pure vi si posson scolpire de' fulmini.
Definiz: § V. E per Improvviso annunzio di cosa dolorosa o terribile. –
Esempio: Pindem. Poes. 87: Nell'ameno tuo Novare io vivea,... Quando dalla cittade un'improvvisa Rea novella, anzi un fulmine spiccossi, Che ogni nostro piacer subito estinse.
Definiz: § VI. E riferito a Persona che operi con grande prestezza e prontezza. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 279: Dice di conoscere che, alla prontezza dell'ingegno di V. S., bisognerebbe che fusse un fulmine.
Definiz: § VII. Fulmine di guerra, o in guerra, dicesi poeticam. di Capitano o Guerriero terribile, invitto, che quasi colpisce come il fulmine. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 24, 85: E dove lascio il gran signor d'Anglante, E te, Rinaldo, fulmini di guerra?
Esempio: Pindem. Poes. 178: Se tu fosti di guerra un fulmin sempre.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 39: Là fu più d'un eroe fulmine in guerra, Che le torri espugnò di San Miniato.
Definiz: § VIII. Fulmini della Chiesa, del Vaticano, o Fulmini spirituali, diconsi, per modo iperbolico, Le scomuniche o Le censure ecclesiastiche.
Definiz: § IX. Fulmine terrestre, coll'aggiunto di terrestre, trovasi detto poeticam. per Archibuso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 66: Vivo lo vuole e non in altra guisa: E questo far sì facilmente crede, Che 'l fulmine terrestre, con che uccisa Ha tanta e tanta gente, ora non chiede.
Definiz: § X. Fulmine di morte, pure poeticam., usato come aggiunto di bombarda o simile strumento di guerra, in quanto arreca violentemente, e quasi fulminando, la morte. –
Esempio: Tass. Gerus. 19, 37: Non l'ariete di far più si vanti, Non la bombarda, fulmine di morte.
Definiz: § XI. Fulmini dell'eloquenza, dicesi per Eloquenza che fa gran colpo, grande impressione, negli animi degli uditori.
Definiz: § XII. Fulmine a ciel sereno, dicesi di notizia dolorosa, di sventura, gastigo e simili, che giungano improvvisi.