Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CAMBIATO
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CAMBIATO.
Definiz: Partic. pass. di Cambiare. –
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 124: Di nuovo cambiati in altri da que' di prima,.... palesemente si protestarono ec.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Mutato con altra cosa, Barattato. –
Esempio: Tass. Dial. 1, 385: Alcuno onesto guadagno.... così è a lei convenevole, come a l'uomo par che sia quel che da l'altre cose vendute o comprate o cambiate si raccoglie.
Definiz: § II. E per Trasmutato, Trasformato. –
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 375: O beati d'amor servi cambiati In pettiniere, in cassettine e bolge.
Definiz: § III. Per Alterato nella faccia, Mutato di colore, Turbato. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Questa favilla tutta mi raccese Mia conoscenza alla cambiata labbia.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 180: Allora la Maddalena, tutta cambiata siccome persona che non si volea partire da lui, sì gli disse.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 37: Oimè! come? che ti pare egli che io abbia? disse Nello: Deh io nol dico perciò, ma tu mi pari tutto cambiato.
Esempio: E Bocc. Decam. appr.: Salutatolo, il domandò se egli si sentisse niente. Calandrino rispose: Io non so; pur testè mi diceva Nello, che io gli pareva tutto cambiato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 24: Cambiato a tutti parve esser nel volto, Vider tutti che 'l cor non avea lieto.