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1) Dizion. 5° Ed. .
MUTILARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
MUTILARE.
Definiz: Att. Privare di qualche parte, riferito così a persona ed animale, come a corpo o membro.
Dal lat. mutilare.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 229: Crediamo facilmente si potrà resistere, perchè sono cose difficili a ottenere di mutilare l'autorità e diocesi de' vescovi.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 457: I protestanti adunque, rigettando ogni tradizione e riducendo gli oracoli di Dio ad un libro, non solo mutilarono il Cristianesimo, ma gli tolsero l'anima.
Definiz: § II. Riferito a parole, scritture, e simili, si usa per Smozzicare, Deformare. –
Esempio: Segner. Op. 4, 358: L'illustrissimo impugnatore ne ha mutilati varj de' miei (testi) per tal fine.
Esempio: Bracc. R. Dial. 74: Non così potrà dirsi della Prefazione del Buonaventuri, incorporata in quella del signor Biscioni, con averla mutilata.
Esempio: Lam. Dial. 78: Ardisce fino di mutilare e alterare il senso ad un passo di S. Agostino.
Definiz: § III. E per Asportare troncando, Staccare, e simili; anche figuratam. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 326: La grandezza sua, etiam non ti mutilando niente del tuo stato, ti toglie tutta la autorità.... di principe.