Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PUPILLO
Apri Voce completa

pag.777


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» PUPILLO
PUPILLO.
Definiz: Quegli, che rimane dopo la morte del padre, minore di quattordici anni, secondo le leggi Romane. Lat. pupillus. Gr. ὀρφανός.
Esempio: Cron. Vell. 27. Il detto Velluto rimase anche pupillo.
Esempio: Cron. Morell. 254. Come avviene a' pupilli, altri spende, logora, e consuma, e 'l pupillo paga.
Esempio: Lab. 137. Acciocchè noi lasciamo stare lo 'mbolare continuo, che a' mariti fanno, e le ruberíe a' lor pupilli figliuoli, e le storsioni a quelli amanti, che troppo non piacciono.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. L'orazione dell'uomo offeso, e ingiuriato Dio l'esaudirà, e non dispregerà i preghi della vedova, e del pupillo, che gli piangono innanzi.
Esempio: S. Grisost. Rimase pupillo, morto il padre, e la madre, ma ricchissimo.
Esempio: Boez. Varch. 2. pros. 3. Taccio, che tu, essendo morto tuo padre, rimaso pupillo, fusti prima da uomini grandi nutrito, e governato.
Definiz: §. I. Per Semplice, Contrario d'Accorto.
Esempio: Alleg. 89. I moderni, che non riescon pupilli affatto affatto ec. colla taverna dell'ignoranza abbiano accozzato l'albergo del vituperio.
Esempio: Malm. 5. 56. Questo ha bisogno, dice, d'un buon lesso, Perch'egli è duro, e non punto pupillo.
Definiz: §. II. Esser messo ne' pupilli, o simili, si dicono di Chi per cattiva amministrazione è posto sotto la cura di chicchessia.
Esempio: Cecch. Donz. prol. O tornar ne' pupilli, o sotto il padre.
Esempio: Buon. Fier. intr. 2. 7. Diranno le persone, Che tu non sii sinora Stato da tanto a fare i fatti tuoi, E sii stato al fin messo ne' pupilli.