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INSENSIBILE.
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INSENSIBILE.
Definiz: Add. Non sensibile, Non avvertibile dal senso, Non percettibile per la sua tenuità, piccolezza, e simili; ed altresì, per iperbole, Che è di una estrema piccolezza o tenuità.
Basso lat. insensibilis. –
Esempio: Dant. Conv. 174: Per lo movimento quasi insensibile che fa [il cielo stellato] da occidente in oriente, per un grado in cento anni, significa le cose incorruttibili, le quali ebbero da Dio cominciamento di creazione e non aranno fine.
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 78: La chiarezza dell'aria nasce dall'acqua, che in quella s'è resoluta, e fattasi in insensibili granicoli, li quali, preso il lume del sole, dall'opposita parte rendono la chiarezza che in essa aria si dimostra.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 327: Le cose vedute alla campagna hanno poca differenza dalla loro ombra ai loro lumi, e le sue ombre fieno quasi insensibili.
Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 63: Facendosi li livelli corti, verrà ad essere insensibile la sfericità di essa terra.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 284: Cento anni di vita, rispetto all'eternità del tempo, sono di insensibile quantità.
Esempio: Galil. Op. IV, 680: Questo ristringimento che si fa dalla superficie dell'acqua sino al fondo è del tutto insensibile.
Esempio: E Galil. Op. VI, 307: Può star benissimo in un istesso moto retto ed uniforme un'apparente diminuzione e grande e mezana e piccola e minima ed insensibile ancora.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 18: Le azioni della mente sono incorporee, come chi le governa e dispone; e però gli organi nostri aprono loro gran vie, per insensibili e minime che elle ci paiano.
Esempio: Segner. Incred. 55: Ma perchè esse (le parallassi) di là da' pianeti sono insensibili, noi ci fermeremo di qua.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 114: Numero sterminato di minutissimi insensibili vermini.
Esempio: Parin. Poes. 166: Colli beati e placidi, Che il vago Eupili mio Cingete con dolcissimo Insensibil pendio, Dal ben rapirmi sento ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 314: Sarebbe un insensibil, graduale Abbassamento di temperatura.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Bandin. Disc. econ. 78: Divisi (certi pesi) prima fra molti erano insensibili, come di dover provedere il potestà di legna, di paglia, ec.
Esempio: Giobert. Rinnov. Proem. 1, 27: Io ho messo il maggiore studio, di cui sia capace, nella distribuzione delle materie, nel collocamento delle idee, nel metterne in luce gl'intrecci e i conflitti scambievoli, e nel render facili e quasi insensibili i passaggi dall'una all'altra.
Definiz: § II. E in costrutto con un termine retto dalla particella A. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 253: Nè dall'uno nè dall'altro di questi arnesi poteva accendersi il fuoco, nè poteva parimente pigliar la fiamma questa materia da sè stessa, ma la tiraron sì veloce, e si s'accesero per maniera insensibile agli occhi nostri, perchè v'era appresso il fuoco.
Definiz: § III. Insensibile, vale altresì Che è privo di senso. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 286: Eziandio lo corpo insensibile così arse.
Esempio: Bocc. Laber. 224: E chi non sa che per lo rimenare, la pasta, che è cosa insensibile, non che le carni vive, gonfia, e dove mucida parea diviene rilevata?
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 39: Ed in un gran pensier tanto penetra, Che par cangiato in insensibil pietra.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 88: O d'immenso dolor vano conforto, Incrudelir nell'insensibil terra!
Esempio: Niccol. Strozz. 3, 4: Questa insensibil pietra, Respingendo l'acciar che la percote, Manda faville.
Definiz: § IV. E per Quasi privo di sentimento. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 223: Queste (le donne) così fregiate, così dipinte, così screziate, o come statue di marmo, mutole ed insensibili stanno, o ec.
Definiz: § V. Figuratam. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Quanto Iddio è più dilungato da noi, tanto la mente nostra ne divien più dura e più insensibile.
Definiz: § VI. E per Che non si commuove per qualsivoglia cagione, Indifferente; costruito anche con un compimento retto dalla particella A. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 111: E noi che ci pregiamo di apparir grati fino a' villani per ogni tenue donuzzo da loro fattoci nelle loro capanne, restiamo poi insensibili a tanto dono, quanto è Dio stesso?
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 27: Se le tenebre, ove è involta la cosa, fossero dense così, che non potesse la ragion diradarle, non dovrebbe ella esser insensibile all'ignoranza d'una importantissima verità.
Definiz: § VIII. Per insensibile, posto avverbialm., vale Insensibilmente; ma è maniera oggi poco comune. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 26: Il qual canale non si riempie o si rialza a gran segno, quanto fa 'l resto del letto, di cui ben concedo ancora che l'alzamento e 'l riempimento non segua che a poco a poco, ed il più del tempo per insensibile.
Esempio: E Viv. Relaz. Fucecch. 539: Ritrovandosi poi in universale quello che già era lago e chiaro, divenuto quasi tutto padule, riempiutosi per insensibile dalle finissime torbide degli avanzi delle colmate, ec.