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1) Dizion. 5° Ed. .
FERRACCIO.
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FERRACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Ferro. Ferro di cattiva qualità; ed altresì Strumento o Arnese di ferro, mal fatto, logoro o guasto. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 111: E ciò intervien (il torcersi l'ago), perch'egli è un ferraccio Vecchio d'una miniera marcia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 69: Io so bene Che 'l mio Cammillo non sare' sì ardito, Che mi guidasse in casa a questo modo Le femmine. Ma che? nel terren morvido Ogni ferraccio vi si ficca dentro (qui in maniera proverbiale).
Definiz: § E Term. di Metallurgia. Ferro che viene dalla fusione della miniera, e che non è raffinato; Ferro di prima fusione. –
Esempio: Band. Legg. C. 19, 15: Questi averanno comprato le lame da archibusi, la vena, e il ferraccio della Magona, per i prezzi e modi soliti.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 164: Si portasse a raffinare in qualche altro luogo,... come appunto si fa del ferraccio fuso nei forni di Maremma, che si manda a raffinare a Pistoia.
Esempio: E Targ. Viagg. 6, 309: La fabbrica principale dove si raffina, e riduce in verghe ed altre forme, particolarmente chiodami, il ferraccio stato fuso ne' forni di Maremma dalla vena dell'Elba, si chiama l'Argentiera.
Esempio: E Targ. Viagg. I ed. 4, 189: È un pezzo di ferraccio, cioè ferro di prima fusione, cavernoso, ma assai pesante.