Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GRATICOLATO.
Apri Voce completa

pag.532


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GRATICOLATO.
Definiz: Sost. masc. Lavoro fatto a foggia di graticola; che più comunemente dicesi Ingraticolato. –
Esempio: Domen. Plin. 196: Fu già un Tritano uomo di piccol corpo ma di grandissime forze, e un suo figliuolo soldato di Pompeo Magno, il quale aveva i nervi diritti e traversi per tutto il corpo, a modo di graticolato, e nelle braccia e nelle mani.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 134: I quali ferri si debbono posare sopra pietre morte, mettendogli lontano l'uno dall'altro per lo spazio di tre dita in forma di graticolato.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 292: A Prato, il graticolato di bronzo della cappella della Cintola.
Definiz: § E per Quel telaio di legnami fittamente incrociati che servono di sostegno alle piante, con che si cuoprono spalliere, pergolati, cupolette, e simili. –
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 37: Aveva oltr'a ciò in questo giardino, per di molte parti, viali diritti e belli, coperti di graticolati volti a botte.
Esempio: E Ross. B. Appar. Med. appr.: In su' crocicchi de' quali viali surgevano certe cupole, pure anch'elle a graticolato, coperte d'una verzura tutta fiorita.