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1) Dizion. 5° Ed. .
LEGGE
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LEGGE.
Definiz: Sost. femm. Disposizione o Prescrizione sancita e promulgata da un'autorità sovrana, per comandare, vietare, regolare, e simili, certi atti, secondo l'ordine della retta ragione e della giustizia.
Dal lat. lex legis. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 109: La legge si è giusta cosa, e tutte le cose della legge sono giuste, però ch'ella comanda operazioni di virtù, le quali operazioni fanno l'uomo beato,... e vieta tutte le cose rie della cittade.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 31: Quattro cose sono quelle che ne dirizzano, e per le quali ci potemo dirizzare.... La prima cosa, che ne dirizza, si è la legge.
Esempio: Cess. Scaccit. volg. 46: Per la prima legge formòe e 'l popolo al servigio de' principi, e' principi alla guardia del popolo, ed a fare giustizia delle mal fatte cose.
Esempio: Savonar. Pred. 3: La legge non è altro che una ordinazione di ragione publicata dal principe per conservazione del bene comune.
Esempio: Varch. Stor. 2, 104: Vera cosa è, che così la religione, come l'armi, ha bisogno, anzi piuttosto necessità, non tanto di buone leggi, le quali non mancano, quanto d'uomini buoni, i quali pongano mano ad esse, e le facciano giustamente e inviolabilmente, così dall'una parte come dall'altra, osservare ed eseguire.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 23: Quegli Agricalte, e questi Osmida regge, Che schernisce ogni fede ed ogni legge.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 487: La quale (la disciplina militare) tempera l'autonomia senza distruggerla, e l'adorna di altre qualità preziose, come sono l'amor dell'ordine, il buon uso del tempo, la soggezione ai legittimi superiori e alla legge.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 318: Io dico la legge non aver pene educatrici, per questo appunto perch'essa ha obbligo di mantenersi impassibile.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 89: Se, come è suo stile, Con la festevol coda il can volea Fare al padron rappresentanza umile. Come qualmente egli era assiderato, A lui tosto il villan veder facea, Per sanzion della legge, un coreggiato.
Esempio: E Fiacch. Fav. 1, 127: Or se in questo campo aprico, Com'io son, tu sei pungente, Se men cruda e men nocente La puntura tua non è; Ben è questa, io sì lo dico, Inclemente, ingiusta legge, Che la man che te protegge Sia poi barbara per me.
Definiz: § II. Vale altresì Qualsiasi speciale disposizione, prescrizione, decreto, editto, e simili, sancito e promulgato da un'autorità sovrana. –
Esempio: Dant. Inf. 5: A vizio di lussuria fu sì rotta, Che libito fe' licito in sua legge, Per tòrre il biasmo in che era condotta.
Esempio: E Dant. Inf. 10: Perchè quel popolo è sì empio Incontro a' miei in ciascuna sua legge?
Esempio: Bocc. Decam. 5, 156: Piacciavi di tanto indugiare la esecuzione, che saper si possa se ella lui vuol per marito, acciò che contro alla legge, dove ella il voglia, non vi troviate aver fatto.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 159: In sua legge; cioè che fece legge, che ognuno si potesse congiugnere, per vincolo matrimoniale, con chiunque volesse, non facendo veruna eccezione.
Esempio: Savonar. Pred. 1: Tante legge sono una confusione; ed ogni legge che si fa oggi, è fatta rete da danari.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 102: Torni [la colpa] pur sopra alla spietata legge Del sesso feminil che 'l loco regge.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 37, 119: Videno quivi una colonna in piazza, Ne la qual fatt'avea quel tiranno empio Scriver la legge sua crudele e pazza.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 256: Oltre alle replicate proibizioni a i mercanti fiorentini, di portare i loro ori a coniare in altre zecche che in quella di Firenze, nel 1320 fu fatta una severa legge contro i falsatori delle monete.
Esempio: Giust. Vers. 8: In caso d'imperizia o di delitto. Lo vuol punito scrupolosamente Colla legge seguente.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 10: O Padri, ha vinto La legge. D. Si promulghi.
Definiz: § III. Legge, usasi spesso nel numero plurale, a significare Tutte insieme le leggi, Il corpo delle leggi, che governano un dato popolo, o che concernono, regolano, una data materia, un dato obietto, e simili; Diritto, Gius. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Atene e Lacedemona, che fenno L'antiche leggi, e furon sì civili, Fecero al viver bene un picciol cenno.
Esempio: E Dant. Purg. 16: Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?
Esempio: Cess. Scacch. volg. 47: Al Sanato diede l'osservagioni delle leggi.
Esempio: Libr. Amor. 52 t.: Imperciò che sempre a li atti incestuosi e dannabili uom dee contradire, a li quali sappiam che leggi contradicono con gravissime pene.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 89: E se questo concedono le leggi, nelle sollecitudini delle quali è il bene vivere d'ogni mortale, quanto maggiormente ec.
Esempio: Machiav. Disc. 10: La virtù del quale (dello edificatore) si conosce in duoi modi; il primo è nella elezione del sito, l'altro nella ordinazione delle leggi.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 12: Il Pontefice, pretendendo che.... fossero (le castella) secondo la disposizione delle leggi, alla sedia Apostolica devolute.... riempiè tutta Italia di querele.
Esempio: Giannott. Op. 1, 79: Onesti sono quelli che sono fruttuosi alle città, perchè sono ubbidienti alle leggi ed a' magistrati.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 519: Si può dare esempio, molto a questa materia accomodato, di Ligio che da' vecchi Franchi è preso e nelle leggi salice antiche e in altri loro scrittori si dice Lido, over Leudo.
Esempio: Tass. Lett. 2, 166: Potrebbe alcun dubitare se sia ben detto, che le virtù s'insegnino ne le leggi: ma chi vuole che cognizion de le leggi sia filosofia de' costumi, come vogliono i legisti tutti, non dee in alcun modo dubitare se s'insegnino o non s'insegnino.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 218: Quest'uomo.... avesse ad ordinare la città, a formarla con certe leggi, ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 78: Concedendo.... che il Parlamento Britannico abbia il diritto di far leggi obbligatorie per le colonie, ec.
Esempio: Giord. Op. 2, 39: Anche tra noi si vede che le leggi sono osservate innanzi d'esser fatte, e vengono tardo rimedio dappoichè apparvero necessarie.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 129: Il Griso.... era.... una prova di ciò che il suo padrone aveva potato attentar felicemente contro le leggi.
Definiz: § IV. In locuz. figur., e figuratam., nei sensi sopra notati. –
Esempio: Dant. Inf. 14: D'anime nude vidi molte gregge, Che piangean tutte assai miseramente, E parea posta lor diversa legge.
Esempio: E Dant. Purg. 1: Or che di là dal mal fiume dimora, Più mover non mi può per quella legge Che fatta fu quando me n'uscii fuora.
Esempio: Petr. Rim. 2, 13: Morte m'ha sciolto, Amor, d'ogni tua legge.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 49: E se pur anco la prigion ricusi,... E seguir vuoi l'opïnioni e gli usi, Che per leggi d'onore approva il mondo, Lascia qui me ec.
Esempio: ETass. Gerus. 14, 25: Ceda il rigore; e sia ragione e legge Ciò che 'l consenso universale elegge.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 474: Paolo volendo nominar la concupiscenza, la chiamò legge.... Ma perchè darle un tal nome? Io credo che a ciò l'Apostolo si movesse da due ragioni. La prima, perchè la legge è inesorabile.... L'altra ragione si fu, perchè la legge è universale.
Esempio: Metast. Dramm. 5, 89: Legge d'onore Mi toglie a te; ma tornerò più degno De' cari affetti tuoi.
Esempio: Leopard. Poes. 143: Ai mali unico schermo La morte; e questa inevitabil segno, Questa immutata legge, Ponesti all'uman corso.
Definiz: § V. Legge, riceve varj aggiunti, a determinarne l'origine, a indicare la volontà ond'essa procede, la sua qualità, e simili, i quali sono dichiarati a' lor luoghi. Così chiamasi legge Divina o Eterna, ed Umana, secondo che la legge è da Dio o dagli uomini; legge Positiva, Scritta, o simile, quella emanata da qualsivoglia legislatore; legge Comune, quella che si distingue dalla legge speciale o particolare; e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 31: Conviene che sia atata dalla legge scritta; e ancora la legge scritta si dirizza dalla legge eternale.
Esempio: Dant. Parad. 32: Per eterna legge è stabilito Quantunque vedi sì, che giustamente Ci si risponde dall'anello al dito.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 70: In tanta afflizione e miseria della nostra città, era la reverenda autorità delle leggi, così divine come umane, quasi caduta e dissoluta tutta per li ministri ed esecutori di quelle.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 379: Imperò scritte sono le leggi divine ed umane...: ma non c' è nel mondo chi guidi secondo queste leggi.... Le divine leggi denno avere per guida li pastori de la Chiesa, ed elli l'abbandonano; e l'umane debeno avere per guida li signori temporali, ed elli similmente ec.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 839: Per eterna legge; cioè per la legge divina, che è iustissima, che mai non ebbe principio, nè debbe avere fine.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 52: Scritta legge è quella, secondo la quale, espressa in scrittura, si governano quegli che sono in una medesima città.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 357: E adunque la legge positiva, secondo che suona il nome, quella che se gli uomini non la ponessero, quanto alla natura nessun obligo avrebbono d'osservarla.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 6, 245: Quanto all'accennata consuetudine di Martino, si deve avertire, che questa non è consuetudine correttoria della legge comune.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 76: La qual cosa dimostra evidentemente, le leggi generali inglesi non abbracciare nell'azion loro le colonie americane, ma aver bisogno di leggi specifiche e particolari.
Esempio: Capp. Longob. 111: Che le parole sicut consuetudo nostra est, le quali precedono alla concessione della legge personale, si riferiscono per mio credere a Carlo ed a' suoi, cui piaceva l'ostentare in quanto allo stato dei soggetti una maggiore larghezza; e ohe alla nuova legislazione, a quella dei capitolari,... è data ivi l'appellazione di legge comune, ossia territoriale e sovrana, per non confonderla con le personali, entrate allora solamente nel nuovo corpo del gius civile.
Definiz: § VI. E altresì riceve varj aggiunti, a determinare la materia, il fine, l'oggetto; comelegge Agraria, Canonica, Civile, Ecclesiastica, Marziale o Militare, Municipale, Penale, Politica, Punitiva, Suntuaria, e simili, che pure si dichiarano a' loro luoghi. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 170, 33: Avea promesso, per sua fede e per sue lettere bollate, di non abbattere gli onori della città, e non offendere le leggi municipali.
Esempio: Vill. M. 8: Mise in opera che in Firenze fosse generale studio di catuna iscenzia, di legge canonica e civile, e di teologia.
Esempio: E Vill. M. 203: Il nostro Comune.... ordinò con certe leggi penali ec. Albizz. R. Commiss. 3, 288: Troppo sono differenti le militari leggi dalle civili.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 267: In fra le principali cagioni che i ricchi ricusarono la legge agraria, racconta Appiano istorico, fu che ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 552: All'incontro bramava che, interrompendosi l'osservazione della legge salica, il regno passasse nel duca di Loreno suo genero.
Esempio: Segner. Op. 4, 514: Finalmente esclamano a dannazione de' parrochi taciturni le tante leggi ecclesiastiche, nelle disposizioni de' canoni e de' concilj tuttor fumose.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 112: Oltraggio che fanno.... i miscredenti provveditori alle salubri pragmatiche, alle suntuarie leggi.
Esempio: E Salvin. Annot. Pier. 507: La legge, dal dare e distribuire a ciascuno ciò che gli si debbe..., si dice la distributiva.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 76: Le leggi penali, promulgate dal Parlamento, non avere forza e non obbligare nelle Colonie, se non se quando queste sono in esse leggi specificamente nominate.
Esempio: E Bott. Stor. Amer. 2, 124: Lord Dunmore pubblicò la legge marziale, per la quale ogni ordine civile doveva cessar nella provincia.
Esempio: Lambr. Elog. 12: Ecco il sistema di coloro che pensano dover in tutto intervenire;... doversi dare ai popoli la virtù per leggi punitive, ec.
Definiz: § VII. Legge, vale anche Fede, Religione, Credenza religiosa, determinata talvolta dal compimento. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Quello imperador che lassù regna, Perch'io fui ribellante alla sua legge, Non vuol che in sua città per me si vegna.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 53: Nè non fanno cosa di peccato, nè che sia contro a loro fede, per amore di loro idoli; e hanno badie e monisteri di loro legge.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 167: E così vi dico.... delle tre leggi alli tre popoli date da Dio Padre.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 50: Quell'imperador che lassù regna; cioè Idio, Perch'io, Virgilio, non fu' Cristiano, sì che fu' ribelle alla sua legge; cioè legge evangelica.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 15: Da lui sente.... ch'ognun quivi, di qualunque sorte, O sia Cristiano, o d'altra legge sia, Dentro e di fuori ha la città sicura.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 40, 50: Farò che gli altri Nubi che da loro Il Nilo parte e la diversa legge,... Farò ch'in Nubia lor faran tal guerra, Che ec.
Esempio: Alam. L. Gir. 14, 85: E quel del suo desire il ricorregge, Poi ch'egli era, al veder, d'un'altra legge.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 2: Sovente in uso empio e profano Confonde le due leggi a sè mal note (la cristiana e la maomettana).
Esempio: ETass. Gerus. 12, 21: Resse già l'Etiopia, e forse regge Senapo ancor, con fortunato impero, Il qual del Figlio di Maria la legge Osserva, e l'osserva anco il popol nero.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 472: Dio misericordioso m'ha chiamato a mutar vita.... Sappiate dunque, e tenete per fermo, che son risoluto di prima morire che far più nulla contro la sua santa legge.
Definiz: § VIII. Prendesi altresì per Condizione, Patto, convenuto od imposto; ma in questo senso è proprio, più che altro, di nobile scrittura. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 221: Lo signore Rodopeo ricevette insiememente costei, e la legge ch'egli non rivolga a drieto gli suoi occhi, infino a tanto ch'e' non sarà fuori delle valli del ninferno.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 237: La moglie e la camera saranno dati per guiderdoni al veloce; e la morte sarà data per prezzo a' tardi: quella sia legge della battaglia.
Esempio: Poliz. Rim. C. 152: Resa sia con tal legge, Che mai tu uon la vegge Fin che tra' vivi pervenuta sia.
Esempio: Bern. Orl. 7, 77: Costui vogl'io francar per vostro amore; Ma ben con questa legge e condizione, Che nelle vostre man debbia giurare, Per quattro giorni d'entrare in prigione, Sempre ed ovunque io lo vorrò mandare.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 37: Qual fora imperio il mio, s'a' vili ed imi, Sol duce della plebe, io comandassi? Scettro impotente, e vergognoso impero: Se con tal legge è dato, io più nol chero.
Esempio: Segner. Paneg. 1, 89: Questi.... offersero le loro propie figliuole con questa legge, che chi n'avea tre, dessene due.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 278: La dura legge Di più non rivederti È un colpo tal, che gli trafigge il core, Che la ragion gli toglie, Che lo porta a morir.
Esempio: E Metast. Dramm. 3, 49: Sì, ma da me non aspettar mercede. Se può la tua virtude Amarmi a questa legge, io tel concedo; Ma non chieder di più.
Definiz: § IX. E per Stato, Condizione, che obbliga a certi doveri. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 97: Isciolta.... dalla legge maritale e di serva fatta libera, passa (o vedova) dalla carne allo spirito per qual via ti senti da Dio chiamare.
Definiz: § X. Poeticam., vale anche Ordine, Regola, Modo, proprio dell'uomo, conveniente all'uomo, rispetto alla sua qualità di, essere ragionevole, alla convivenza civile, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 26: Ma perchè non servammo umana legge, Seguendo come bestie l'appetito, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 628: Ma perchè non servammo umana legge; questo.... si può intendere per quelli che non ànno servato debito modo od ordine; anco per quelli che non ànno servato lo matrimonio, lo quale ben che fusse istituito da Dio, anco le legge umane l'ànno ordinato; ed anco si può intendere per ogni illicito uso ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 29: E le domanda chi sì iniquo fue, E sì di legge e di costumi fuora. Che ec.
Definiz: § XI. E genericamente, per Norma, Regola; anche figuratam. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 341: Vigilantissimo segretario, da cui legge e forma prendeva questa famosissima assemblea.
Definiz: § XII. Parlandosi della natura, delle sue forze, dei fe nomeni naturali, e simili, vale L'ordine, Il modo, costante, del loro operare, del loro manifestarsi, e simili; anche con un compimento. –
Esempio: Dant. Parad. 30: Dove Dio senza mezzo governa. La legge natural nulla rilieva.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 799: In quello luogo, nel quale Iddio governa per se medesimo,... La legge naturai nulla rileva; cioè la legge della natura niente vi vale.
Esempio: Speron. Op. 1, 239: Il medesimo (filosofo) uso all'opre della natura, la quale eterna con legge eterna ed incommutabile i suoi effetti produce.
Esempio: Tass. Rinald. 9, 27: Il mondo qual veggiam tutto dispose, Dando perpetue leggi e certe norme A foco, ad aria, a terra, ad acque ondose.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 5: Si dice in ispezie del riverbero che fa l'acqua, la quale rifletto secondo le leggi delli specchi piani.
Esempio: Narducc. Acq. corr. 12: Secondo le leggi del moto de' corpi elastici (quali si supporranno sempre le palle percuzienti e percosse), rimarrà immobile la palla
Esempio: B. Riccat. V. Dial. Forz. 26: Essa (la forza viva) non è per verno modo distinta dalla forza d'inerzia;... con tuttociò sarà utile il considerarla con questo nome, e il fissarne le leggi, che ec.
Esempio: E B. Riccat. V. Dial. Forz. 73: Se altra e diversa fosse la legge della gravità (giacchè molte altre leggi vi possono esser nella natura)...; non esprimerebbero certamente le forze ec. E 346: Per me non si sostiene una assoluta impossibilità de' corpi perfettamente duri, ma una impossibilità fisica, cioè che, servate le presenti leggi della natura, essi sono impossibili.
Esempio: Zanutt. F. M. Forz. viv. 45: Eccovi quella legge di gravità tanto illustre e famosa che chiamano legge del tempo. E con pochissima fatica, se avessi penna e calamaio, potrei dimostrarvi anche l'altra che chiamano legge dello spazio. E queste sono le leggi principalissime, onde i meccanici hanno poi raccolte tutte le altre.
Esempio: E Zanutt. F. M. Forz. viv. 210: Primamente sogliono chiamarsi leggi certe consuetudini più generali e più costanti, che la natura segue nel produrre ed ordinar le cose; le quali consuetudini sono bene spesso accidentali all'essenza de' corpi, e molte volte arbitrarie alla natura istessa. Leggi ancora ho udito chiamar talvolta certi principj, che piuttosto necessità dovrebbon dirsi che leggi.
Definiz: § XIII. Nel linguaggio de' Matematici, Legge vale Regola, Modo, onde in una serie di grandezze, o di quantità, ciascuna può esser formata, dedotta, o calcolata, mediante la precedente, o le precedenti; ed altresì Relazione costante fra quantità variabili. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 18: E così proseguendo con la stessa legge.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 151: L'equazione ab=xy esprime la legge che il prodotto delle due incognite sia sempre costante.
Esempio: EAgn. Inst. anal. 152: Dalla diversa legge, che esprime l'equazione, cioè dalla diversa relazione, che tra sè hanno le due incognite, diverse nascono le linee di genere e di grado.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 708: Si può generalmente, e più speditamente far uso del seguente canone,... il quale si può produrre a quanti termini si vuole, giacchè da' quattro posti, abbastanza si manifesta la legge, con cui si forma.
Definiz: § XIV. Legge, figuratam., vale pure Inclinazione, Impulso, Istinto, dell'uomo così al bene come al male. –
Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 365: E nientedimeno dice che sentiva nelle sue membra una legge, che.... inchinavalo al peccato.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 194: Io.... non posso.... le leggi comuni dell'altre madri fuggire, le cui forze seguir convenendomi, mi conviene ec.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 592: Non è dunque da rammaricarsi nell'udir una legge (quella di Cristo) tanto contraria alla prava legge del nostro senso.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 4: E questa unione dell'appetito sfrenato colla volontà perversa, forma poi quella tirannia che san Paolo chiamò legge del peccato...; legge sì ingannatrice, che ec.
Esempio: Martin. T. N. 3, 383: Veggo un'altra legge nelle mie membra, che si oppone alla legge della mia mente, e mi fa schiavo della legge del peccato, la quale è nelle mie membra.
Definiz: § XV. Parlandosi dello spirito umano, o di alcuna delle sue facoltà, potenze, e simili, diconsi leggi I suoi principi costitutivi, essenziali; e parlandosi di suoi atti, operazioni, e simili, diconsi leggi Le regole assolute alle quali ossi obbediscono nel loro prodursi, e che derivano necessariamente dalla natura od essenza di esso spirito, o delle sue facoltà. –
Esempio: Giobert. Introd. 2, 220: Parve ad altri strano l'ammettere un principio meramente istintivo nelle cose di ragione; benchè d'altra parte, la detta persua sione, esprimendo una verità contingente, non si possa dedurre dalle leggi assolute dello spirito.
Definiz: § XVI. E per Ciascuna delle norme o regole necessarie a osservarsi nell'uso od esercizio di checchessia; e più specialmente si applica a lingua, ad arti belle, e simili. –
Esempio: Bemb. Pros. 179: Egli niuna regola osservò, che bene di trascendere gli mettesse; nè ha di lui, buono e puro e fedel poeta, la mia lingua da trarne le leggi che noi cerchiamo.
Definiz: § XVII. E per Ordinamento, Ordine, razionale, che si dia ad alcun'opera, trattata, e simili. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 355: Ma per dar qualche legge ad una orditura ch'è tanto vasta, ridurremo l'impedimento tutto a tre capi, mostrando ec.
Definiz: § XVIII. Prendesi per Scienza delle leggi, della giurisprudenza o del diritto; usato anche con qualche aggiunto, che ne determina la specie. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 326: S'egli v'era più a grado lo studio delle leggi che la moglie, voi non dovevate pigliarla.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 325: Come le donne fiorentine, senza studiare o apparare leggi, hanno vinto e confuso già con le loro legge, portando le loro fogge, alcuno dottor di legge.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 96: Un suo fratello, ch'era dottore in legge canonica, andò tostamente a Bologna.
Esempio: Bern. Orl. 13, 7: Ma le leggi, a cui già tutto vi deste, Vi chiamano a Venezia ad alte imprese.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 149: Coteste sono certe sottigliezze sciocche, che usano i dottori delle leggi.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 144: Quel tanto creduto appresso di loro, e che e' chiamano luce delle leggi, dico Bartolo, afferma ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 3: Io domandava, che lezioni in questo Vostro studio si leggono. D'umanità, di legge? D'altre scienze, d'altre nobili arti, Facultà, discipline?
Esempio: E Buonarr. Fier. appr.: Nelle leggi Non si fa gran progresso; Sempre si sta sopra 'l digesto vecchio.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 179: Fa di gran frappe a' professori di legge, ora chiamandoli Cantori e legulei, or detestando i lor barbari vocaboli.
Esempio: Fag. Comm. 5, 19: Pensò di mandarlo a studio a Padova, per imparare o la medicina o la legge, secondo il suo genio.
Definiz: § XIX. Onde la locuzione L'una e l'altra legge, che vale Diritto civile e canonico. –
Esempio: Pallav. Lett. 3, 103: La congratulazione della laurea che amendue con grand'onore conseguirono.... nell'una e nell'altra legge.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 27: L'una e l'altra legge Su i ristretti imparai de' fidi amici.
Definiz: § XX. Legge antica, giudaica, di Mosè, e simili, dicesi La legge dell'antico o vecchio Testamento, che anche chiamasi Scritta, per contrapposizione alla legge di natura; e Nuova legge, Legge di grazia, del Signore, di Gesù Cristo, e simili, vale Legge del Testamento nuovo. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 150: E come che il Giudeo fosse nella giudaica legge un gran maestro, tuttavia, ec.
Esempio: Bibb. N. 9, 504: Onde se l'uomo riceve la circoncisione il sabbato, e non si rompe la legge di Moisè; ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 5: Iddio, se volesse, potrebbe insegnarci, parlando internamente a noi da sè solo, come parlava già a i suoi profeti nell'antica legge.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 49: Nella legge nuova egli (Dio) promette espressamente i beni eterni, senza far menzione de' temporali, se non per giunta; siccome nella legge vecchia si promettevano espressamente i beni temporali, senza far menzione degli eterni.
Esempio: ESegner. Crist. instr. 1, 60: Il tempo della legge naturale ed il tempo della legge mosaica, furono come un preludio del tempo della legge di grazia.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 87: È ben vero che, essendo questa legge, non dirò scancellata, ma scontrafatta da' peccati, si risolvette Iddio di ristorarla con la legge scritta.
Esempio: ESegner. Crist. instr. 1, 327: Ardiscono di tacciar la legge di Cristo quasi più rigida dell'antica.
Esempio: Martin. T. V. 10, 1: Ma suo diletto ell'è la legge del Signore: e la legge di lui egli medita di giorno e di notte.
Esempio: E Martin. T. N. Nat. 1, 54: Nella stessa guisa. Cristo, non col distruggerla ma col darle il suo compimento, non col violarla ma col perfezionarla, abolì l'antica legge.
Definiz: § XXI. E assolutam. –
Esempio: Bibb. N. 9, 42: Tutte cose che voi volete che vi faccino gli uomini, e voi farete a quelli; questa è la legge e i profeti.
Esempio: E Bibb. N. 9, 504: Non vi dette Moisè la legge, e niuno di voi la serva?
Esempio: Martin. T. N. 1, 54: Non vi deste a credere fche io sia venuto per ¡sciogliere la legge o i profeti: non son venuto per iscioglierla, ma per adempirla.
Esempio: E Martin. T. N. Not. 1, 54: Adempiè Cristo perfettamente la legge.
Esempio: E Martin. T. N. 1, 55: Se la ubbidienza vostra, e là esattezza nell'osservanza della legge non sarà più piena e perfetta; se non la osserverete non tanto secondo la lettera, ma molto più secondo lo spirito, non entrerete nel regno de' cieli.
Definiz: § XXII. Posto assolutam., e per lo più nel plur., si disse per Le leggi romane, Il diritto romano. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 90: La legge e' decretali dicono: forza con forza ricattare.
Esempio: E Albertan. Tratt. volg. appr.: E altrove dice la legge: quello che fa per difension del suo corpo, giustamente par ch'abbia fatto.
Esempio: Dant. Parad. 6: Cesare fui, e son Giustinïano, Che, per voler del primo Amor ch'io sento, D'entro alle leggi trassi il troppo e il vano.
Esempio: E Dant. Parad. 20: L'altro che segue, con le leggi, e meco, Sotto buona intenzion che fe' mal frutto, Per cedere al pastor si fece Greco.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 164: D'entro le leggi; cioè romane.
Definiz: § XXIII. Leggi delle dodici tavole, o Legge, delle dodici tavole, vale La raccolta, Il codice, delle leggi pubblicate a Roma dai decemviri 450 anni avanti G. C., incise su altrettante tavole di bronzo, e che furono il fondamento e la fonte del diritto romano. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 111: Mediante la legge delle dodici tavole deliberaron che le strade, dove l'andavano diritte, non fussino [larghe] manco di sei braccia, e dove l'andassino aggirando, cioè torcendosi, non fussin manco di otto braccia.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 268: Di qui nacque che, mediante la legge delle dodici tavole, non si poteva usurpare il vestibolo ne la entrata de' sepolcri per usi proprj.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 507: Le Tavole oltraggiò. Le tavole in cui erano scritte a pubblica veduta le leggi. Così le leggi son chiamate delle XII tavole.
Definiz: § XXIV. Legge naturale, di natura, o morale, è detta La norma razionale, Il criterio, secondo cui l'uomo naturalmente giudica della bontà o moralità delle azioni, e può operare conformemente all'ordine dei beni o dei fini. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 31: Tre sono le leggi, naturale, scritta ed eternale. La naturale legge si è la ragione. La ragione è quella, la quale tutto dì udite chiamare legge naturale. E tutte e tre queste hanno grado; perocchè questa legge naturale non basta a sè.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 799: La legge naturale è scritta nel cuore di ciascuno.
Esempio: E But. Comm. Dant. appr.: Imperò che la legge naturale de' avere per sua guida la ragione.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 52: Legge naturale è quella, che è impressa nella mente umana da essa natura, e non costituita per alcuna determinazione de gli uomini.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 357: In tal guisa adunque.... fu trovata la legge positiva, fondata sopra la legge naturale.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 171: Questa medesima forma di lode.... si conviene a parecchi di que' santissimi patriarchi e profeti, i quali vissero sotto le due antiche leggi, la naturale e la scritta.
Definiz: § XXV. Legge viva, vale Legge in vigore; e il suo contrariò è Legge morta. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 4: E questa unione.... forma poi quella tirannia che san Paolo chiamò legge del peccato...; legge viva e non morta, e che però alle persuasioni aggiunge le violenze.
Definiz: § XXVI. Conservatore delle leggi. –
V. Conservatore, § VI.
Definiz: § XXVII. Datore di leggi, e anche Latore, di leggi, o delle leggi. –
V. Datore, § II, e Latore, §.
Definiz: § XXVIII. Ordinatore delle leggi. –
V. Ordinatore.
Definiz: § XXIX. Ponitore delle leggi. –
V. Ponitore.
Definiz: § XXX. Ufficiale di legge. –
V. Ufficiale.
Definiz: § XXXI. A legge, seguito da un aggiunto o da un compimento retto dalla particella Di, vale Al modo, Atta foggia, Ad usanza, e simili, di quel che è espresso o significato dal compimento. –
Esempio: Vill. G. 194: Poco appresso, al Ee non piacque di abitare nel Castello di Capovana, perchè era abitato al modo tedesco, e ordinò che si facesse Casteluuovo a legge francesca.
Esempio: Cell. G. Lett. 50: E fece (Dio) osservare loro (ad Adamo ed Eva) perfetta povertà, quando a legge d'uccello volle che vivessono, il quale non semina, nè non miete, e non ripone in granaio.
Definiz: § XXXII. Con legge, posto avverbialm., vale Con ordine, Ordinatamente, Regolatamente, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 2: Gli ordina, gl'incammina, e 'n suon gli regge Rapido sì, ma rapido con legge.
Esempio: Parin. Poes. 12: S'oggi ti giova Porger dolci allo stomaco fomenti, Sì che con legge il naturai calore V'arda temprato, e al digerir ti vaglia, Scegli 'l brun cioccolatte.
Definiz: § XXXIII. Di buona legge, vale A buon dritto, Di buona ragione, Giustamente. –
Esempio: Segner. Mann. lugl. 26, 8: Il profeta in un tal versetto ha congiunti questi due termini di amore insieme e di lode, perchè mai di buona legge non possono andar disgiunti.
Esempio: E Segner. Pred. Pal. Ap. 157: A quell'architetto il quale formò il palazzo, a quello si appartiene di buona legge il reggerlo o il risarcirlo, ove faccia pelo.
Definiz: § XXXIV. Di legge, posto avverbialm., e nel linguaggio familiare, vale Per forza, In tutti i modi, anche contro la ragione e il diritto, Prepotentemente.
Definiz: § XXXV. Si usò per In verità, Veramente. –
Esempio: Stef. March. Istor. 11, 30: E di legge impresa di leggier frutto era nella sustanzia.
Definiz: § XXXVI. In nome della legge, è formula usata nella esecuzione di qualche atto della pubblica autorità.
Definiz: § XXXVII. Per legge, posto avverbialm., vale Mediante la legge, e anche Per forza, In virtù, di legge, Giuridicamente. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 34: Per legge è reo di morte, e deve, Come l'editto impone, esser punito.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 9: L'immoderata autorità ch'era per legge a diversi magistrati conceduta.... dimostra quanto male, ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 260: Il pubblico nel 1328 fu costretto a fissare per legge che i fiorini di sigillo valessero un cinque per cento più degli spicciolati, e correnti fuori delle borse.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 263: Ma siccome il detto stabile È per legge inalienabile, Giacchè vender non si puote Tutto ciò che spetta a dote; E per questo che ec.
Definiz: § XXXVIII. Senza legge, vale, Disordinatamente. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 27: Le quali cose essendo fatte sanza legge, l'aspra tempesta cresce.
Definiz: § XXXIX. E usato come aggiunto di persona, vale Che non è, o Che non vuole essere, soggetto ad alcuna legge, Fuori di legge. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 12: Guai a chi a nemico Ed uomo matto crede, e segue legge D'uomo ch'è senza legge.
Esempio: Dant. Inf. 19: Dopo lui verrà, di più laid'opra, Di ver ponente un pastor senza legge, Tal che convien che lui e me ricuopra.
Esempio: Petr. Rim. 2, 268: Ed è questo del seme, Per più dolor, del popol senza legge. Bern. Orl. 3, 15: Uom senza legge e senza coscïenza.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 51: E un perfido, è un ingrato, E un'alma senza legge e senza fede.
Definiz: § XL. Dare delle leggi, si usò per lo stesso che Fare le leggi, ovvero Dettar legge o la legge. –
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Dare.... Dar delle leggi, o delle leggiacce; vale Rispondere a traverso, o bizzarramente.
Lat. insolenter cum aliquo agere.
Definiz: § XLI. Dare legge o la legge. –
V. Dare, § LII.
Definiz: § XLII. E per Arrogarsi comando sopra alcuno, Fare prepotenza, Imporre altrui la propria volontà. –
Esempio: S. Bern. Lett. F. 100: Se il superbo si riceve, il primo dì ch'egli entra ad abitare, comincia a dare legge.
Definiz: § XLIII. Dettar legge. –
V. Dettare, § IV.
Definiz: § XLIV. Escludere alcuno dalla legge, che anche si disse Distrarre alcuno dalla legge o da ogni legge, vale Dichiarare per esso sospesa la protezione della legge, Metterlo fuori della legge. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 325: Virginio per contrario diceva, Che Appio tutto solo doveva essere distrutto e privato di tutte le leggi, e di tutta dirittura, e di cittadina compagnia ed umana.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 438: Le loro fanciulle ammogliavano, e gli altrui giovani maritavano: e chi non voleva così contraria legge osservare, in poco tempo d'ogni legge lo escludevano.
Definiz: § XLV. Essere alcuno legge a se medesimo, vale Prender norma, inspirazione, o simile, soltanto da se medesimo. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 89: Nè è cosa nuova che i poeti traportati dall'estro, e che però a loro medesimi regola sono e legge, comincino così ex abrupto con un certo colore d'antecedente meditazione, che ec.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 137: L'ingegno d'Omero non va misurato colle popolari osservazioncelle. Egli è legge a se stesso.
Definiz: § XLVI. Essere legge checchessia, vale Essere quello prescritto, stabilito, e simili. –
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 25: Appresso i Sciti era legge, che chi non aveva ucciso alcuno nimico, non beesse nella tazza, che in una festa era intorno portata.
Definiz: § XLVII. E figuratam., per Avvenire, Verificarsi, costantemente, necessariamente. –
Esempio: Segner. Mann. ott. 26, 3: È legge infallibilissima, che chi va a mettersi nella rete da sè, come fè Sansone, vi rimanga colto.
Definiz: § XLVIII. Essere fuori della legge. –V. il § LIV, Mettere alcuno fuori della legge, ec.
Definiz: § XLIX. Fare a se legge di checchessia, o Farsi, legge di checchessia, vale Prescrivere a sè come obbligo checchessia. –
Esempio: Tass. Rim. 2, 116: M'affermò sovente, Ch'io poteva a mio senno Dispor d'ogni sua voglia, E che d'ogni mio cenno Ei si farebbe inviolabil legge.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 117: Ed è ver che giurando ho a lei promesso Ch'ognor del suo volere Farei leggo a me stesso.
Definiz: § L. Fare checchessia legge, vale Tenere checchessia luogo o vece di legge; e usasi più spesso nella maniera L'uso fa legge, o La consuetudine, fa legge. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 210: Pochi particulari, che potesser da gli altri variare, non fanno legge.
Definiz: § LI. Fare la legge o le leggi, e Fare la legge o le leggi a modo suo, vale Imporre la propria volontà contro anche la ragione e il diritto, Usare delle prepotenze, e simili; comunemente Dettare la legge.
Definiz: § LII. Imporre legge ad alcuno, vale Obbligarlo a fare la nostra volontà, Dettargli legge. –
Esempio: Alf. Trag. 1, 250: Non è voce al mondo, Che basti a impor legge a Creonte.
Definiz: § LIII. Indurre checchessia legge, vale Avere checchessia forza, vigore, qualità, e simili, di legge. –
Esempio: Stat. Cap. Fir. 1, 203: Detti arbitri anche sieno tenuti d'avere tutte le riformagioni, e veder quelle che contengono ragione o vero inducono legge, e porre nello statuto, e l'altre lassare stare.
Definiz: § LIV. Mettere alcuno fuori della legge, vale Escludere uno dalla protezione della legge, Proscriverlo. Ed Essere fuori della legge, vale Essere, Trovarsi, in condizione di proscritto. –
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 17: Tutti gli aristocrati e nemici della rivoluzione furono messi fuori della legge.
Esempio: E Pap. L. Coment. 1, 157: Scoperse l'asilo del consorte che tosto fu preso, imprigionato, e, come già messo fuori della legge, mandato al patibolo.
Definiz: § LV. Mettere una legge o leggi, Porre, una legge o leggi, vale lo stesso che Dare, Fare, Imporre, una legge o leggi, anche con compimento retto dalla prep. A. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 47: E neuna legge puose il detto Ligurio, della quale ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 63: Sia maladetto chi tal legge pose, E maladetto chi la può patire.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 52: Già.... in campo vennt'era L'araldo a far divieto e metter leggi, Che nè in fatto nè in detto alcun parteggi.
Definiz: § LVI. E Porre legge, o le leggi, a chicchessia, vale Comandargli assolutamente, Sottometterlo a sè, Signoreggiarlo pienamente; anche figuratam. –
Esempio: Bern. Orl. 32, 1: Lioni, orsi, elefanti, che inghiottire, Come pillole proprio di speziali, Ci doverebbon tutti, e nondimeno Ha posto l'uomo a tutti legge e freno.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 82: Ardiranno di volere porvi le leggi, di dimandare la liberazione del Re di Francia: se la negherete, Cesare, come difenderete da loro il Regno di Napoli?
Definiz: § LVII. E Mettere la legge in mano a chicchessia, o Porre, la legge in mano a chicchessia, vale Comandargli, ed altresì Prescrivergli, espressamente, quel che deve fare, o come deve comportarsi, rispetto a checchessia. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 328: E d'ogni cosa vogliono dar sentenza finale, e porre a ciascuno la legge in mano.
Definiz: § LVIII. Prendere legge di far checchessia, vale Obbligarsi volontariamente a far checchessia, Imporselo; ma è maniera non comune. –
Esempio: Bart. D. Vit. Caraff. 1, 18: Da che fu in età di communicarsi, prese legge di farlo ogni domenica e le feste che fra settimana correvano più solenni.
Definiz: § LIX. Vivere a una data legge, o secondo una data legge, vale Obbedire, Essere, o Stare, sottoposto, a una data legge. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 294: Voi vivrete alla vostra legge, e noi alla nostra.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 291: Il figlio Alberto fa conoscere che il padre viveva secondo la legge longobardica; e pure la vedova sua madre professa la salica.
Definiz: § LX. E Vivere sotto alle leggi, vale Conformarsi, Obbedire, ad esse; e Vivere dentro alle leggi, vale Essere qovernato da quelle, Esservi soggetto. –
Esempio: Machiav. Disc. 46: Consideri.... Quante laudi.... meritarono più quelli Imperadori che vissero sotto le leggi, e come principi buoni, che quelli che vissero al contrario.
Esempio: E Machiav. Disc. 167: La variazione del procedere loro (del principe e del popolo) nasce non dalla natura diversa..., ma dallo avere più o meno rispetto alle leggi, dentro alle quali l'uno e l'altro vive.
Definiz: § LXI. Essere più i casi che le leggi. –
V. Caso, § L.
Definiz: § LXII. Fatta la legge, trovato l'inganno, o, come altresì dicesi, pensata la malizia; proverbio che vale: La malizia umana trova sempre il modo di frodare la legge. –
Esempio: Crusc. Vocab. I.: Legge.... Diciamo in proverbio: Fatta la legge, pensata la malizia.
Definiz: § LXIII. La necessità, o Il bisogno, non ha legge. –
V. Necessità, e Bisogno, § XXIII.