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FORAGGIARE.
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FORAGGIARE.
Definiz: Neutr. Far foraggio, Procacciare il foraggio necessario a mantenere i cavalli e gli altri animali di un esercito, uscendo alla campagna per raccoglierlo; ed è Term. della Milizia. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett.: Per le crudelitati delle sue masnade, che foraggiavano per la campagna.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 225: Giungere all'improvviso ed inaspettato sopra l'inimico, quando egli o dorme, o mangia, o celebra feste, o foraggia.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 446: Volendo ancora chiarirsi con qual forma di guardia passasse la notte quell'esercito, tornarono a entrarvi (in Zempoala) la seconda volta con certi fasci d'erba, così alla rinfusa tra alcuni Indiani che uscivano a foraggiare.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 483: Il capitano austriaco.... sortiva spesso, per allungare i pericoli, con grosse cavalcate a foraggiare alla campagna.
Definiz: § I. E pure Procacciarsi le vettovaglie, uscendo alla campagna, e depredando. –
Esempio: Salvin. Odiss. 287: Son nimici e contrarj, quei che sopra L'altrui terra sen vanno a foraggiare: Ed il foraggio Giove loro dona.
Definiz: § II. Per similit., detto di animali. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 3: Le api in calca, via da' lor vuoti melarj gittandosi sopra le campagne, che all'una e all'altra sponda di quel tutto delizioso re de' fiumi soggiacciono, uscivano a foraggiare.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 42: Un lupo fu, che dalla fame preso, Mentre pe' i boschi a foraggiar sen già, Un bel quarto d'agnello a un tronco appeso Su la pesta trovò d'alpestre via.