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1) Dizion. 5° Ed. .
BIFFA.
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Dizion. 5 ° Ed.
BIFFA.
Definiz: Sost. femm. Bastone o Pertica, che si pianta in terra di distanza in distanza, ed ha in cima un pezzetto di carta o altro segno per poterlo distinguere di lontano; e serve specialmente nelle operazioni di agrimensura, livellazione, e simili.
Dal lat. barb. wifa, guifa, guiffa, segno posto per indicare e delimitare. −
Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 61: Nel traguardare per l'aria alterata da' vapori, ci può far vedere la biffa fuori del luogo suo, come ben sanno i prospettivi.
Esempio: E Dant. E. Rad. Lat. Comment. 63: Per far conoscer loro l'errore che avevano preso, si fece livellare all'indietro, e posto il livello più basso che non era la biffa, nel traguardare al luogo dove si stette a livellare la prima volta, la biffa s'alzò più alta che non era stata il livello.
Esempio: Lorin. Fortif. 115: Quando non si avesse tante corde che bastassero, si potrà fare con le biffe, che sono bacchette fitte in terra con un poco di carta in cima.
Esempio: Magal. Lett. scient. 51: Vengon segnati dall'impronte dei simulacri ch'ei va lasciando, quali servono a noi come di biffe per rintracciare il restante del cammino.