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1) Dizion. 5° Ed. .
MARZOCCO
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MARZOCCO.
Definiz: Sost. masc. Leone scolpito o dipinto; e particolarmente intendesi Quello ch'era insegna del Comune di Firenze.
Probabilmente dal lat. Mars, cioè Marte, protettore di Firenze pagana. –
Esempio: Burch. Son. 2, 34: Con corona d'ulivo Coronerem la testa di marzocco Ch' ha 'l cercin or di Niccolò di Cocco.
Esempio: E Burch. Son. 2, 40: Teco fusse or qui drento Chi a marzocco incercinò le chiome.
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 156: Tegnamo ancora per impresa il lione, e chiamamolo marzocco; non perchè questa voce a noi o ad altri propriamente vaglia lione, ma per mostrare che noi siamo da Ercole. Con ciò sia che ec.
Esempio: Nard. Stor. 1, 34: Corsero la terra, disfacendo per tutto i marzocchi e l'armi e le insegne fiorentine.
Esempio: Varch. Ercol. 82: Faceva (il Podestà) un'orazione.... a' Signori, da quella parte dove è il marzocco, ovvero il lione indorato, che ha sotto la lupa, al quale, in quelli e in tutti gli altri giorni solenni, si metteva e si mette la corona dell'oro.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 47: Dalla serratura del cinto, che era una testa di marzocco che avea due risplendenti gioie per occhi, pendevano due veli d'oro, che, serpeggiando, le cadevano con bello ornamento fin quasi a' piedi.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 7: Che lanternoni e che gabbion son questi, Di che voi vi siete ora scaricati? E che marzocchi, e babbuini, e scheletri, Di fuor vi son dipinti?
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 435: Marzocco, lione, o di rilievo o dipinto. In Firenze per marzocco s'intende comunemente quel lione che, sulla ringhiera del Palazzo Vecchio, di corona aurea e gioiellata sta coronato per le feste del nostro protettor S. Giovanni Batista. Presso a Livorno àvvi in mare una bella e forte torre di marmo, che si addimanda il Marzocco,... detta forse così per terrore de' legni nemici, che volessero a quella appressarsi; ed ha in cima per banderuola un lione.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 336: E indubitato che marzocco chiamavasi il leone, impresa di Firenze.
Definiz: § I. Per similit., e in ischerzo. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 76: Egli eran bianchi (i lenzuoli) come due paiuoli, Smaltati di marzocchi alla divisa; Parevon cotti in broda di fagiuoli.
Esempio: Borgh. V. Disc. scriv. 7: Ma il buon uomo.... toccando certi modi sconvenevoli di certi che con la tovagliuola si nettano la bocca e le mani, dice queste belle parole: "che più nette paiono le pezze da agiamento"; e qui lascio pensare a te se questa similitudine ti rapporta alla mente quello stampato di marzocchi alla divisa, che non fa il lavar le mani.
Definiz: § II. Figuratam., pel Comune stesso di Firenze. –
Esempio: Pataff. 2: Marzocco avrà la tossa coccolina.
Esempio: Savonar. Pred. 1: Li soldati vanno gridando Marzocco Marzocco, se sono delli vostri.
Esempio: Ar. Sat. 1, 194: Grafagnini in quel tempo, essendo fresca La lor rivoluzion che spinto fuori Avea Marzocco a procacciar d'altr'esca, Con lettere frequenti e ambasciatori Replicavano al duca.
Esempio: Nard. Stor. 1, 32: Le quali terre e fortezze furon date tutte nelle mani del re da' rettori e castellani che le tenevano per Marzocco.
Esempio: E Nard. Stor. 1, 33: Ma i Pisani erano molto innanzi stati confortati e sollecitati alla ribellione di Marzocco dal cardinale San Severino e da altri personaggi.
Definiz: § III. Scherzevolmente, e in senso generico, per Leone. –
Esempio: Car. Apol. 215: Un certo somiero ehe andò con quella pelle di lione in dosso facendo del marzocco.