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Dizion. 4° Ed. .
RIMESCOLAMENTO
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RIMESCOLAMENTO.
Definiz: | Il rimescolare, Confusione. Lat. confusio, turba, tumultus. Gr.
ταραχή. |
Esempio: | Bocc. nov. 45. 13. Io mi ricordo, che in quei rimescolamenti io perdei una
figlioletta di quella età, che Giacomin dice. |
Esempio: | Varch. Ercol. 225. Par, che voglia mostrare, che in impararla, non si richiegga
ec. l'allevamento in Firenze, nè il rimescolamento, per usar le parole sue proprie, colla feccia del popolazzo
(quì per lo conversare, o praticare) |
Definiz: | §. Rimescolamento, chiamiamo quel Terrore, che ci vien da subita paura, o dolore. Lat.
pavor. Gr. δεῖμα |
Esempio: | Salv. Spin. 1. 1. Cio fu, che madonna Ginevra, e la sua sorella, tuttochè del
rimescolamento avuto pochi dì poi si morissero, tuttavia in questa parte de' fanciulletti se la passarono assai
chetamente. |
Esempio: | Ambr. Furt. 5. 4. E tanto rimescolamento ne ho preso, che
come tu hai veduto, mi si è smosso il corpo di sorte, che mi è bisognato o per amore, o per forza starmi più di due ore
in casa, e continuamente, siccome tu hai veduto, sul destro. |
Esempio: | E Cof.
4. 4. Non l'arei mai potuto credere, S'io non avessi in sì fatto travaglio Trovata la padrona, la qual
presone Ha tanto rimescolamento, ch'ella ne È stata per morire. |
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