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1) Dizion. 5° Ed. .
COSPARSO, e poeticam$. anche COSPARTO.
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Dizion. 1 ° Ed.
COSPARSO, e poeticam. anche COSPARTO.
Definiz: Partic. pass. di Cospargere. –
Esempio: Menz. Poes. 1, 277: Delle stille divine Cosparsa il crine, Spunti in purpurei fiori.
Esempio: E Menz. Poes. 2, 29: Poscia di polve e di sudor cosparti Le nerborute membra, a grande onore Recansi il riportar corona e palma.
Definiz: § I. In forma d'Add. Sparso in molte parti, o qua e là, Disseminato; anche figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 136: E l'immagini lor (degli amorosi rai) son sì cosparte, Che volver non mi posso, ov'io non veggia O quella, o simil indi accesa luce.
Definiz: § II. E per Cosperso, Asperso. –
Esempio: Menz. Poes. 2, 310: Di lor sangue cosparsi ancor vi miro, Aspri macigni.
Definiz: § III. E per Pieno, Ripieno, Coperto, o simile, di checchessia; anche figuratam. –
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 251: Odo dir con nobil plettro Di bei fior cosparsa Clio.
Esempio: E Chiabr. Rim. 1, 374: Acciò con fieri detti, E cosparsi di fiel, non mi saetti.
Esempio: E Chiabr. Rim. 2, 122: La fronte serenavasi, Cosparsa di pietà, E lo sguardo placavasi Tra' raggi di beltà.
Esempio: Menz. Poes. 2, 30: Una [strada] di fiori Tutta cosparsa, ed appianata, e larga.
Esempio: Pindem. Poes. 127: O tra quelli sei tu.... intorno al cui fianco un manto azzurro Di stelle d'or tutto cosparso ondeggia?