Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GESUITA.
Apri Voce completa

pag.158


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
GESUITA.
Definiz: Sost. masc. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata nel secolo XVI da S. Ignazio di Loiola. –
Esempio: Sassett. Lett. 239: Io ho ricevuto gli alfabeti che V. S. m'ha mandati; e potrebbe essere che i padri Gesuiti che stanno in India gli conoscessero, dando opera a imparare quelle lingue pel servizio della predicazione.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 327: Se il Gesuita scrive contro al Gilberti, credo che non vedremo maggiori sottigliezze delle solite di quei Reverendi.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 384: Diego Lainez, generale de' Gesuiti.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 87: I Gesuiti,... se hanno fra loro qualche cervello distemperato, in questa fucina lo struggono, il ricuocono, e tutto il rimpastano, e tanto il martellano, che finalmente il domano e 'l riducono al lor sesto.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 21: L'anno 1551 vennero i PP. Gesuiti a fondare il Collegio.
Esempio: Monet. Poes. 17: A Cortona ne va, dove aspettato È il Padre Missionario Gesuita.
Esempio: Bottar. Dial. 70: I padri Gesuiti, savj per altro e ponderati in ogni loro operazione, avendo fatto fare due disegni al Domenichino della Chiesa di S. Ignazio, non vollero seguitare nè l'uno, nè l'altro.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 47: A molti segni si conosceva, che il pontefice aveva la mente avversa dai Gesuiti, e come la loro ultima fine si approssimasse.
Esempio: Giord. Op. 2, 9: Ma la moderazione e la prudenza del buon Gesuita parve rea ad un Teatino.
Esempio: Giust. Vers. 273: O quella di pigliarsela Sempre co' Gesuiti Non si chiama uno scandolo?
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 23: Si noti bene che parlo dei Gesuiti come fazione politica; chè come adunanza claustrale, non v'ha oggi uomo assennato che voglia immischiarsene, o contendere al supremo sacerdozio le sue prerogative in tal proposito.
Definiz: § Usasi comunemente in senso figurato, per Uomo dissimulatore de' proprj intendimenti; Ipocrita.