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1) Dizion. 5° Ed. .
MERCANTESSA e MERCATANTESSA
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MERCANTESSA e MERCATANTESSA.
Definiz: Sost. femm. Colei che esercita la mercatura e il traffico. –
Esempio: Frescobald. Viagg. 38: Per la via d'Alessandria insino al Cairo trovamo moltissimi navilj di Saracini;... ed eranovi in su ciascuno grandissima quantità di donne di bassa mano, grandissime mercatantesse.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 6: Guardiani se fuor di porta, Se per quell'osterie, stia mercantessa A 'ncaparrar l'amor de' passeggieri, Ciurmatrice di poculi amatorj.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 33: Or mi diventa, anima del sommo bene assetata, prudente mercatantessa, e non temere, perocchè non puoi se non guadagnare.
Esempio: Dav. Scism. 367: Luisa mia, quanto posso io vivere? vent'anni? che spazio son eglino all'eterno? tu se' mala mercatantessa, se vuoi ch'io gli baratti a quello.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 3, 6: Esser la colpa nostra Infesta furia colle serpi in mano, Che, mercantessa lusinghiera e infida, A sè n'alletta.
Esempio: Alf. Sat. 90: In mille e inique tutte vili forme Tiranneggiar questo risibil mostro (il commercio) Veggio, e virtù, non mercantessa, dorme.
Definiz: § III. Pur figuratam. e poeticam., apposto a città dedita al commercio. –
Esempio: Alf. Sat. 93: Religione e leggi e aratro ed armi Roma fean; cui Cartago mercantessa, Men che rivale, ancella in tutto parmi.