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1) Dizion. 5° Ed. .
MORTIFICARE
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MORTIFICARE.
Definiz: Att. Ridurre come morto, Rendere meno sensibile; Ammortire.
Dal basso lat. mortificare. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 255: Il nostro fuoco.... nel bruciare mortifica al fin la carne di tal maniera, che meno ella senta di pena in progresso di tempo, che da principio.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 218: Avendo egli (il Brunellesco) già fatto disegni e modelli, subito gli mostrò; e, veduti dagli operaj e dagli altri maestri, fu conosciuto in che errore erano cascati per favorire Lorenzo: e, volendo mortificare questo errore, e mostrare che conoscevano il buono, feciono Filippo governatore e capo a vita di tutta la fabbrica, e che non si facesse cosa alcuna in quell'opera se non il voler suo.
Definiz: § II. E per Togliere il vigore, Scemare la forza, di checchessia. –
Esempio: Lambr. Elog. 34: Sgorgò l'umor nero e.... mortificò a un tratto la vita, non ad altro più atta che a risentire i patimenti dello strazio interiore ec.
Definiz: § III. Riferito a pianta, o parti di pianta, vale Fare intristire o appassire; e anche, Seccare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 65: L'acqua delle nevi e delle gragnuole, se non istà ferma lungamente anzi che scorra alle piante, per la sua freddezza molto nocimento fa loro, perocchè in essa è freddezza, che le radici mortifica.
Esempio: Soder. Op. 2, 225: Si vanghi a buon'otta, perchè l'erbe siano ben mortificate dal caldo e dal freddo.
Esempio: E Soder. Op. 2, 340: Quando s'immorbida troppo il riso, bisogna levarla (l'acqua), e non ritornarla prima che si vegga che il sole l'abbi mortificato.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 424: Pochi rami si seccano, se un freddo eccessivo non li mortifica.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 292: Nel tempo medesimo diamo addosso a tutti i peccati, mortificandoli nella loro radice: col digiuno a i peccati carnali, con l'orazione a i peccati spirituali ec.
Definiz: § V. E talora vale anche Affliggere con pene, Tormentare. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 258: Se lo spirito incorporeo è tenuto.... nel corpo vivo lo qual vivifica, perchè è contra ragione a credere che così possa essere tenuto in quel corpo nel quale è mortificato?
Esempio: Monet. Poes. 50: Sempre col nerbo in quelle mele grasse Batter vorrei, e con la sferza dura Mortificarvi.
Definiz: § VI. In senso morale, vale Abbassare, Rintuzzare, Domare, Reprimere. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 10 t.: Si convenne che per essaltare giusticia e per mortificare el torto, fossero istabiliti in terra re e signori di molte maniere.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 192: Gli abati e gli maestri facevano e facevano fare alli loro sudditi e discepoli molte ingiurie ed obbedienze distorte ed indiscrete, per fare a essi mortificare il proprio senno e la propria volontà.
Esempio: E Cavalc. Poes. 439: Non basta in verità panni mutare, Ma convien tuo voler mortificare.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 865: Le quali (opere) vagliono e a mortificar le passioni, e a render il penitente più cauto ec.
Esempio: Dat. Pref. Pros. Fior. 30: Egli intendeva di mortificare la soverchia burbanza de' Greci gentili.
Definiz: § VII. Riferito a persona, si usa per Affliggere nell'amor proprio, Umiliare, Avvilire. −
Esempio: Plut. Vit. 28: E perchè egli era intrigato in favellare, e voleva con sua cautela infiammare un mal consiglio nella città, ma più che mortificarlo secondo la 'ntenzione ch'egli avea nel suo cuore, favellò dolcemente e piatosamente.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 44: Se gli veniva detto alcuna cosa o bene o retto, mortificavalo e facevagli gran vergogna, dicendo: Ecco il savio, che ha parlato.
Esempio: Segner. Mann. ott. 30, 4: Le punisce (le ingiurie fatte a Dio) con vituperare chi le commette, con riprenderlo, con rampognarlo, e con mortificarlo ancor agramente.
Definiz: § VIII. E riferito a colore, vale Attenuare, Smorzare, e simili. −
Esempio: Baldin. Lez. 26: L'acqua fa i chiari molto chiari e gli scuri poco scuri; l'olio mortifica i chiari e rendegli meno dilavati.
Definiz: § IX. E riferito all'argento vivo, o mercurio, si usò per Togliergli la qualità di liquido per via di combinazioni chimiche. −
Esempio: Tratt. Vetr. 137: Poni.... a lavare l'ariento vivo: mettelo nell'olio e cuocilo per uno dì:... e se lo vuoi mortificare, lo mortifica con atramento e sale comune e solimato; e se lo vuoi riavere, scalda l'acqua e falla bollentissima, e gittavelo dentro l'ariento, e tornerà vivo.
Definiz: § X. Trovasi, poeticam., per Temperare, Lenire, e simili. −
Esempio: Bocc. Rim. 45: Se la fiamma degli occhi, ch'or son santi, E che per me fur dardi, e poi catene, Mortificasse alquanto le mie pene, E rasciugasse i grevi e lunghi pianti, Io udirei ec.
Definiz: § XI. Neutr. pass., Mortificarsi usato anche in forma di Neutr., vale Perdere di vitalità, di forza o di sensibilità. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 73: Se troppo debole perverrà (la pianta) alla freddura del verno, mortificherassi nel ghiacciare e non fruttificherà.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 232: Vedendo quella sua femina che gli serviva che le membra venivano mortificando e che esso era sul punto della morte, fecesegli inanzi ec.
Esempio: Poliz. Pros. 15: Che cosa è altro questa vecchiezza, fuori che una lenta morte? nella quale a poco a poco si spegne la vita, si mortifica el corpo e putrefà.
Definiz: § XII. E con più grave senso, Cessar di essere, Morire. −
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 194: Tutto questo frutto non sarebbe stato, se Ermenegildo re per la verità non fosse morto; come è scritto del nostro capo Cristo: Se 'l grano del frumento che cade in terra non si mortifica, rimane solo; ma se cade in terra e mortificasi, fa molto frutto (il lat. del passo evangelico ha: nisi mortuum fuerit).
Definiz: § XIII. Per Rattristarsi, Rimanere dispiacente e umiliato. −
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 77: Io mi mortifico quando penso che lei, così di continuo occupata in tante gran cose per la gloria di Dio, si metta a scrivere a me.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 131: Non solo io non mi pregio nel portar nuove opinioni, ma più tosto me ne mortifico, e condanno anzi la mia ignoranza.
Definiz: § XIV. In senso ascetico, vale Fare mortificazioni, Praticare penitenze. −
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 17: Finalmente Giovanni, per più mortificarsi per amor di Cristo, bevve alquanto della detta acqua.
Esempio: E Belc. F. Pros. 1, 30: E con simili parole al mortificarsi gli persuadeva.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 270: Digiunano non solamente ne' giorni comandati, ma spesso ancora per mortificarsi.
Definiz: § XV. E pure in senso ascetico, Mortificarsi a una cosa, o da una cosa, si usò per Rendersi tale, da potersi considerare come morto rispetto a quella cosa. −
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 165: Ingiusta e sconvenevole cosa pare, ed è, che 'l religioso, lo quale dee correr con desiderio al ben celeste, e però mortificarsi al mondo, voglia ec.
Esempio: Imit. Crist. 16: Si studiarono di mortificarsi da ogni carnale desiderio.