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ACCASCIARE.
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ACCASCIARE.
Definiz: Att. Infiacchire, Spossare, Abbattere, Prostrare per vecchiaia, malattia, stanchezza e simili.
Probabilmente dal lat. cascus, che vale Vecchio, quasi Cascante, Sfinito come per vecchiezza. −
Esempio: Machiav. Rim. 446: Credi esso proprio a far questo ti esorti Con una vecchia, che già il tempo accascia.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 253: Mi risolvei d'andare all'oracolo d'Apollo e dimandargli, perchè di me, essendo io tanto accasciato dagli anni e affaticato dagli stenti, si può dire ec.
Definiz: § I. E figuratam., detto dell'animo e del cuore. −
Esempio: Zibald. Andr. 98: Se lo cuore è fraile e vano, li suoi amici infiammano e l'accasciano; egli non ha il podere di sofferire gli assalti degli sua avversarj.
Definiz: § II. E in forma di Neutr. pass. accasciarsi
Esempio: Dant. Inf. 24: E però leva su, vinci l'ambascia Con l'animo, che vince ogni battaglia, Se col suo grave corpo non s'accascia.
Esempio: Salv. Granch. 3, 1: Che prode duellante! S'accascia per la via. Pensa quello Ch'e' farà poi in campo.
Esempio: E Salv. Spin. 5, 9: Pur la cosa succede bene in fin qui. E' s'è molto accasciato in un tratto.
Esempio: Mont. Iliad. 13, 356: Il cor mal fermo Non gli permette di tenersi immoto Un solo istante; mancagli il ginocchio, Sul calcagno s'accascia.
Definiz: § III. E per Togliersi giù, Distogliersi, Rimoversi. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 55: Quando si vede Ariodante giunto Sopra il fratel, la dura impresa lascia; Ma la sua intenzïon da quel ch'assunto Avea già di morir, poco s'accascia.