Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GUARAGUASCO e GUARAGUASCHIO, e talora anche GUARAGUASTO e GUARAGUASTIO.
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GUARAGUASCO e GUARAGUASCHIO, e talora anche GUARAGUASTO e GUARAGUASTIO.
Definiz: Sost. masc. Pianta con fusto, che fa i fiori gialli, ed è comunissima. Ve ne sono varie specie, la principale delle quali è il Guaraguasco maschio, chiamato dai Botanici verbascum thapsus; il Guaraguasco femmina o nero, e il guaragnasco selvatico, che sono il verbascum nigrum, e il verbascum sinuatum dei Botanici. –
Esempio: Zibald. Andr. 47: Togli un pentolino di sei danari, invetriato nuovo, e togli barbe di guaraguastio, e tritale.
Esempio: Pataff. 4: Sparagi, guaraguasto e stranguglioni.
Esempio: Franc. Son. 44: Pesce mio in guaraguaschio Portato in dì di festa una mattina, ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 397: Pigliamolo all'escato, e poi nell'ultimo A dargli il guaraguasto e la calcina, Chè e' s'abbi, se non vivo, almanco morto.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 311: Quest'erba (il titimalo) pestata e gettata in fascetti nell'acqua, che stia ferma, o che corra lentamente, ammazza i pesci non meno di quel che faccia il guaraguasto, detto Barba Iovis.